Si addormenta al volante di una Tesla con l’autopilot: ecco cosa è stata costretta a fare la polizia per fermare la guida autonoma
Il conducente di una Tesla negli Stati Uniti è stato arrestato perché dormiva al volante e la polizia locale ha utilizzato le misure di sicurezza dell’auto con il pilota automatico per fermarlo, una mossa ardita che però ha salvato la vita di molti cittadini.
È successo nei pressi di Wilson’s Mills, nello stato della Carolina del Nord, quando la polizia ha ricevuto la segnalazione di un conducente che sembrava dormire al volante. Poco dopo, hanno trovato una Tesla Model 3 bianca che viaggiava su un’autostrada locale, che ha ignorato le sirene degli agenti per accostare.
Quando gli agenti non sono riusciti a svegliare il conducente, hanno fatto ricorso a un trucco per costringere la Tesla a fermarsi. I veicoli di questo marchio, anche se non dispongono di funzioni di guida autonoma completa, sono dotati di Autopilot, con diverse funzioni di pilotaggio.
La polizia ha posizionato le auto di pattuglia davanti alla Model 3 e ha rallentato, in modo che la Tesla potesse identificare queste auto come in pericolo di collisione.
A poco a poco, i sensori del veicolo Tesla hanno rallentato fino a quando l’auto si è fermata completamente. Gli agenti sono stati quindi in grado di svegliare l’autista, un uomo di 25 anni identificato come Michael Goodman che è stato subito arrestato.
L’arresto
“Il signor Goodman era completamente addormentato al volante per più di un miglio dopo che gli agenti lo hanno trovato”, ha detto ad una stazione locale il capo della polizia di Wilson’s Mills.
La storia avrebbe potuto finire lì, ma quando la polizia ha trovato all’interno dell’auto l’equivalente di quasi 2 milioni di pesos in droga, la situazione si è rapidamente complicata per Goodman. Per aver trasportato decine di vaporizzatori illeciti contenenti ogni tipo di sostanza, dal THC alle metanfetamine, l’autista della Tesla è stato arrestato dietro cauzione di 50.000 dollari, più di 900.000 pesos, e ora attende il processo per traffico.
L’autopilot
Dietro il sistema di assistenza alla guida Tesla Autopilot ci sono otto fotocamere e un software che elabora le immagini in tempo reale. È presente nelle auto del marchio da un decennio, ma le sue funzioni rimangono al cosiddetto livello 2 di autonomia, che si limita a centrare l’auto nella corsia e monitorare i veicoli e gli ostacoli attorno ad essa. Può anche accelerare o frenare a seconda delle condizioni della strada o in caso di rischio di collisione.
I principali sensori e telecamere di una Tesla possono vedere fino a 250 metri davanti, 60 metri lateralmente e 100 metri dietro. Ma nonostante la loro tecnologia, queste funzioni non sono fatte per sostituirsi al conducente, che deve rimanere attento e lucido, sveglio, durante la guida.