Si chiude l’era dei furbetti oltreconfine: la targa straniera non ti salverà dalla multa | Passa la legge
L’era dei furbetti che agiscono oltreconfine, sembra ormai essere destinata a finire, la targa straniera non ti salverà in alcun modo dalla multa.
C’è stato un tempo in cui arrivare in Italia con una targa di un altro paese europeo voleva dire poter fare quasi come si voleva, in quanto le multe oltrefrontiera non erano valide. Ma le cose stanno cambiando veloce velocemente, ad oggi all’interno dell’Unione Europea c’è una stretta collaborazione per quello che riguarda la sicurezza stradale.
Quindi ai nostri cari furbetti oltre i confini dobbiamo dire che la bella vita è finita perché l’accordo prevede che le multe ad oggi oggi non abbiano confine. Questo vuol dire che anche nel caso in cui si subisca la sospensione della patente in un paese che non è il proprio, questa avrà valenza anche al ritorno nei paesi di residenza.
In buona sostanza i provvedimenti che le forze dell’ordine prendono contro l’automobilista indisciplinato avranno valenza in tutta l’Europa senza alcuna distinzione.
A decidere tutto questo è stato il Consiglio e il Parlamento Europeo, ovviamente di comune accordo con tutti gli Stati membri. Ricordiamo che ad oggi la collaborazione per estate più sicure è arrivata a livelli veramente epocali. La speranza è quella di riuscire a garantire all’automobilista la massima sicurezza possibile quando è in strada.
In cosa consiste l’accordo
C’è stata quindi la prima intesa tra il consiglio e il parlamento dell’UE per quello che riguarda l’impunità degli automobilisti e commento di infrazioni autostradali fuori dal loro paese. A renderlo noto sono proprio nei due istituzioni. Questo procedimento attuato è stato pensato in maniera apposta per evitare che chi guida all’estero possa avere un comportamento spericolato al volante.
Quindi le norme verranno velocemente aggiornate e il codice della strada cambierà nuovamente almeno per quello che riguarda i non residenti.
Ecco i provvedimenti
Le nuove regole riguarderanno soprattutto alcune infrazioni in maniera specifica in particolare: l’eccesso di velocità, la guida è stato di ebrezza e il mancato stop al semaforo rosso. In tutti questi casi ci sarà una comunicazione da parte dello Stato in cui l’infrazione è stata commessa allo stadio in cui l’automobilista è residente.
In questo modo il provvedimento e la sanzione che vengono combinate varranno a livello europeo non più a livello statale come era previsto in precedenza.