Si spezza la catena della bici: 5.000€ di multa | Municipale zelante gli contesta 5 infrazioni al CdS
Molto curioso il caso del conducente di una bicicletta elettrica, che ha avuto la sfortuna di incorrere in un’avaria e ritrovarsi al cospetto dei vigili.
Le agili e comode biciclette sono sempre state numerose presenze della circolazione nelle città italiane. Oggi giorno che l’innovazione ha interessato anche il settore delle due ruote, quelle che sono le bici elettriche o a pedalata assistita, sono diventate il mezzo preferito da molti.
E proprio una di queste è protagonista di un’altra storia all’italiana, un caso abbastanza curioso riportato dal quotidiano nazionale Il resto del Carlino, accaduto in quel di Civitanova Marche, il cui protagonista è un conducente che in sella alle sue due ruote non sembrerebbe essersela passata proprio bene.
Il protagonista della storia infatti sembrerebbe aver ricevuto una pesante sanzione pecuniaria, anzi potremmo osare dire, una grossa somma di sanzioni, a causa di quello che può essere definito un piccolo incidente con la sua bicicletta elettrica, a causa di un’avaria.
La sua bicicletta elettrica, sarebbe finita in panne, e oltre il danno, il conducente marchigiano avrebbe ottenuto anche una bella multa salata, non spiccioli, ma ben 5.000 euro da pagare. Un prezzo veramente alto che sembra essere, a quanto si legge anche sul Il resto del Carlino, il risultato di ben quattro o cinque infrazioni del Codice commesse.
La catena della bici si spezza: una multa da 5.000 euro per il conducente
Sembrerebbe che il protagonista della storia, sia un cittadino molto conosciuto nel centro marchigiano, che si è beccato la multa a pochi passi da casa, da parte dei vigili. Il fatto si sarebbe svolto al rientro proprio verso l’abitazione, quando all’improvviso la catena della bici avrebbe dato forfait.
Il conducente si sarebbe trovato, nel giro di pochi secondi, al cospetto della Municipale. Ma fino a qui niente di strano, se non fosse che, come descritto dallo stesso quotidiano, il fatto che la catena della bici fosse rotta ha indotto il conducente a servirsi dell’acceleratore per tornare a casa.
La somma di molte infrazioni del Codice secondo la Municipale
E così facendo, ha dato pane per i denti ai vigili, che osservando il comportamento hanno deciso di multarlo, equiparato il mezzo a due ruote, per l’uso dell’acceleratore, a uno scooter. Se non si pedala non è una bici, ma un ciclomotore. E quali sono le regole per chi guida un ciclomotore?
Ecco che il bel verbale di multa ha preso vita con varie infrazioni descritte al suo interno: assenza di targa, casco, assicurazione. Ovvio che mancassero, perché il conducente guidava una bici elettrica, non uno scooter. Ma per i vigili molto fiscali dal momento in cui il conducente ha messo piede sull’acceleratore, cosi non è stato più, è come se quel mezzo avesse assunto nuova forma e nuove regole da rispettare.