Sicurezza stradale, l’allarme degli psicologi: è la causa principale di incidenti I Capita a tutti ed è molto pericoloso
È tra le cause principali degli incidenti che avvengono sulle strade, un fenomeno che colpisce l’attenzione del conducente.
Tra le cause più frequenti di incidenti stradali, molto spesso anche gravi, c’è la disattenzione del conducente durante la guida. Le ragioni della mancata attenzione possono essere davvero svariate, a partire da fattori esterni alla vettura, il conducente si può distrarre posando lo sguardo su un elemento che si trova al di fuori dell’abitacolo, ma anche da fattori interni all’auto e non solo.
Un ruolo centrale, negativamente parlando, è giocato dai dispositivi elettronici che spesso e incautamente distraggono dall’attenzione durante la guida. Distrarsi, anche solo per un millesimo di secondo, al cellulare mentre si sta guidando, è un comportamento davvero molto scorretto che può condurre a conseguenze molto gravi.
Prima si è fatto riferimento alla distrazione e alla disattenzione alla guida provocata da fattori interni: si definisce Mind wandering e si traduce come sognare ad occhi aperti o semplicemente vagare con la mente tra i pensieri. Questo è purtroppo molto frequente, specie mentre si guida, e rappresenta uno di quei fattori di disattenzione causa di incidenti stradali.
Il Mind wandering, lo studio
È capitato a tutti una volta nella vita di perdersi nei propri pensieri, fantasticare come in un sogno ma da svegli, in macchina è davvero pericoloso. Uno studio condotto da ricercatori ha dimostrato come quello del mind wandering sia un fenomeno molto comune, registrando come i volontari abbiano dichiarato che per almeno il 70% del tempo alla guida, spesso su tragitti sempre uguali, sognano ad occhi aperti e vagano nei loro stessi pensieri.
Questi dati sono frutto di misurazioni elettrofisiologiche, attraverso le quali è possibile registrare le modifiche che avvengono nei modelli cerebrali quando sono nella cosiddetta fase del sogno ad occhi aperti, ottenendo come risultato un vero e proprio monitoraggio che rappresenta l’attività elettrica del cervello dei volontari.
I rischi del Mind Wandering
Il fenomeno del Mind wondering si può innescare in tanti modi, uno dei principali è quello che la scienza definisce come “perceptual decoupling” cioè disaccoppiamento percettivo durante il quale mentre si sta svolgendo una qualsiasi attività, a causa di una mancanza di attenzione, quest’ultima si sposta altrove, anche non intenzionalmente su qualcosa su cui non si ha per forza presa di coscienza, consumando però lo stesso energia mentale.
Questo consumo conduce spesso a stati di confusione, che a sua volta provoca stress e ansia, difficoltà nell’essere determinati a prendere decisioni, stanchezza, incapacità di discernere le situazioni e di approcciarsi a queste a causa di una sorta di rigidità, che non concede la visione di alternative. Alla guida, questo fenomeno può essere davvero pericoloso, ecco l’importanza delle nuove tecnologie e dei sistemi di assistenza e sicurezza alla guida che servono proprio per supportare il conducente anche in casi del genere.