Targhe auto, tantissimi italiani non sono più in regola I Hai posti di blocco fioccano multe da centinaia d’euro
La targa di un veicolo è un elemento di primaria importanza perché contiene tutte le informazioni e lo identifica. Attenzione a rispettare le regole.
Le regole prescritte dal Codice della Strada non ammettono dimenticanze, errori o ignoranza, gli automobilisti e i conducenti di mezzi sono tenuti a conoscerle e a rispettarle. I trasgressori non la passano quasi mai liscia, il rischio di sanzioni e multe è sempre lì ad attenderli.
Non solo perché sorpresi dai posti di blocco e dai controlli delle Forze dell’Ordine sul campo ma anche grazie alla presenza capillare sul territorio nazionale di dispositivi di controllo e prevenzione. Uno dei controlli molto effettuato recentemente, e che rende l’applicazione delle norme del Codice della Strada ancora più rigido e severo, è quello delle targhe dei veicoli.
Questa notizia ha subito messo in allerta una parte degli automobilisti, sicuramente quella che ha qualcosa da evitare, magari di irregolare e che potrebbe essere subito colpita quindi da sanzioni, ma soprattutto multe molto salate, fino a 3.500 euro. Attenzione soprattutto a un dettaglio, che potrebbe costare davvero caro. Vediamo di che si tratta.
I controlli sulle targhe, le regole da rispettare
La targa di un veicolo è un elemento davvero importante perché è quasi come un codice fiscale di un cittadino, racconta tutto sulla macchina o sul mezzo in questione. Un codice alfanumerico che identifica l’automobile registrata presso il PRA Pubblico Registro Automobilistico. Il nostro Paese, ma in generale in tutta Europa, le norme che riguardano la targa sono molto stringenti e se non rispettate, costano sanzioni pecuniarie molto ingenti.
Parliamo di multe che possono sfiorare e superare i 3.500 euro e comportare anche il sequestro del mezzo in circolazione. Ogni veicolo circolante deve essere munito di targa che viene rilasciata dal PRA dopo la registrazione del veicolo. Bisogna registrare la targa sempre anche se l’automobile è immatricolata all’estero. A disposizione del conducente 90 giorni per effettuare, presso il Pubblico Registro Automobilistico, la registrazione del veicolo.
Sanzioni e multe davvero salate per chi non rispetta le regole
Se questo non dovesse avvenire, scattano immediatamente controlli e verifiche da parte delle Forze dell’Ordine e quindi multe e sanzioni. Il Codice della Strada italiano si adegua a quella che è anche la normativa europea in materia di targhe. Se il soggetto trasgressore risiede nel Paese e circola con il veicolo ma non ha registrato la targa, la multa che rischia va dai 700 ai 3.500 euro con conseguente sequestro del veicolo.
Ormai, quando si acquista soprattutto un veicolo nuovo, di prima immatricolazione, non ci si pone nemmeno questo problema perché il venditore, quindi il concessionario, attraverso gli uffici della Motorizzazione e l’ACI sbriga queste pratiche per l’acquirente, che alla fine avrà tutti i documenti in regola a disposizione.