Tasse boom: il nuovo anno sarà un disastro per le tasche dei cittadini che vanno in moto, inizia a mettere i soldi da parte
Rincari e aumenti delle tasse, potrebbero essere un disastro per le tasche non solo degli automobilisti, ma anche di coloro in sella alle due ruote.
Ma quanto pesano le tasse sul bilancio familiare degli italiani? E non parliamo solo di quelle più comuni, relative alla spese di gestione della casa, ma di tutte quelle tasse che inevitabilmente chiunque possieda e guidi un’auto in questo Paese, deve corrispondere.
E il 2025 sembra prospettarsi come un anno caro, non solo per tutta la schiera degli automobilisti preoccupati dagli aumenti delle multe e dalle conseguenze di un Codice della Strada più severo, ma anche per tutti gli amanti e i possessori delle due ruote: sembra che il destino sia comune.
Quel sistema di regole e sanzioni a cui i motociclisti sono stati abituati fino ad oggi non sarà più lo stesso: più severo e più costoso per chi commetterà un singolo errore, al punto da diventare un vero e proprio disastro per le sue tasche. Forse converrebbe iniziare a mettere da parte qualche soldo.
Quindi se già gli automobilisti si sono preparati al peggio, in attesa dell’entrata in vigore ufficiale del nuovo Codice della Strada e delle sue dure regole, è giunto anche il momento per coloro che ogni giorno salgono in sella alle due ruote, di prepararsi a un nuovo boom di tassazione.
Boom di tasse: un 2025 caro anche per le tasche dei motociclisti
Non si tratta semplicemente di multe più care da far pagare ai conducenti ma di un obiettivo più ampio, quello di far rispettare le norme della corretta circolazione su strada, rendendo sempre più difficile commettere infrazioni e di conseguenza anche prevenendo un gran numero di sinistri e purtroppo di morti.
Protagonista di una delle più comuni infrazioni che avvengono in sella a una moto, è senza dubbio il casco. Ecco che con le nuove regole del Codice, guidare scordandosi di indossarlo, significherà per il conducente andare incontro a un‘ammenda già pesantissima, da un minimo di 83 a 333 euro. Naturalmente questo è solo l’inizio.
Infrangere le regole potrebbe costare caro agli amanti delle due ruote
Un comportamento del genere, prima di tutto rischioso per la vita stessa di chi guida, significa andare incontro anche a sanzioni accessorie di una certa gravità, quali decurtazione dei punti sulla patente, fermo del mezzo e anche sospensione immediata della patente di guida, la cui durata dipenderà, proprio come nel caso di un’auto, dal numero di punti accumulati. Se molto basso, la patente te la scordi fino a due settimane.
Ma tornando alle multe da pagare se si commette un’infrazione, non è di certo solo il casco a essere un problema. Il Codice della Strada prevede sanzioni pecuniarie, di un certo spessore, anche per altri errori dei centauri: dal cellulare in mano alla guida fino al passaggio con il semaforo rosso. Attenti dunque a filare dritto.