Taxi, apri sempre questa App a inizio corsa | Se il prezzo è gonfiato riufiutati di pagare
Quando vai in taxi ti consigliamo di attivare sempre GoogleMaps. Nel caso in cui ti chiedano un prezzo troppo alto per un giro assurdo puoi rifiutarti di pagare.
Nelle grandi città l’utilizzo dei taxi per spostarsi da una zona all’altra si rivela veramente indispensabile, sicuramente molto più comodo dell’utilizzare la propria vettura. Notevolmente vantaggioso per via della carenza di parcheggi, il servizio taxi è spesso utilizzato dai turisti, tanto italiani quanto stranieri.
Ecco, qui il tasto dolente di un servizio che se utilizzato nella maniera corretta potrebbe anche essere molto conveniente per i cittadini e i turisti, peccato che come al solito, ci sono i classici furbetti di turno. La guerra tra i taxi e i consumatori ha da tempo invaso le cronache.
Della questione se ne sono largamente occupate tanto le Iene quanto Striscia la Notizia. Il contachilometri che continua a girare all’impazzata e l’applicazione di tariffe che sembra essere quantomeno gonfiate un pochino, ma come è possibile tutto questo?
I comuni hanno quindi deciso di intervenire contro i furbetti. Cercare di riportare il lavoro dei taxi alla regolarità, senza andare a sfavore dei consumatori che potranno tornare ad utilizzare il servizio senza troppe problematiche. Ma vediamo nello specifico.
I tassisti furbetti
Probabilmente è la difficile condizione economica che spinge dei professionisti come i tassisti a comportarsi in maniera irregolare. Ma troppo spesso si scopre che il tassista ha prolungato il tragitto in maniera fraudolenta optando per il percorso più lungo. Il tutto, ovviamente, a favore del suo guadagno che sarà sicuramente più alto.
Una pratica molto comune, come quella di chi applica un importo fisso per alcune tratte, come quelle che portano presso gli aereoporti. Ma adesso i comuni possono intervenire e punire i furbetti dei taxi e andare incontro a consumatori vittime della truffa.
Il passeggero può non pagare
Ovviamente il solo tempo di percorrenza che può sembrare eccessivo, non è sufficiente a punire il tassista. La situazione deve essere valutata in maniera complessiva, per riuscire a comprendere se il comportamento sia veramente irregolare o meno.
I cittadini oltre ad affidarsi alle forze dell’ordine e a denunciare l’accaduto, possono anche rifiutare il pagamento. Si tratta di un mezzo di difesa che lo stesso ordinamento mette a disposizione dei passeggeri per evitare che vengano truffati. Ovviamente, si ribadisce che occorre avere la certezza che tutto ciò sia veramente irregolare.