A quanto pare, sentendo le voci che cicolano all’interno dei box, la Ferrari avrebbe inviato una squadra di ingegneri oltreoceano a progettare e sviluppare nuove soluzioni, raccogliendo importanti dati che poi andrebbero riportati a Maranello, in modo da aiutare le squadre già a lavoro a Maranello nello sviluppo della monoposto 2016.
Questa scelta da parte di Sergio Marchionne e degli altri vertici della Rossa sarebbe stata data dal fatto che il team Haas, inquanto “new entry” del circus, non avrebbe limitazioni di utilizzo del CFD (Computation Fluid Dynamics) e della galleria del vento (che tra l’altro è proprio quella della Ferrari ed è situata a Maranello.
A conferma di questa voce, c’è la scelta “amministrativa” team Haas, che il 31 ottobre licenzierà ben settanta tecnici, che già sono stati messi sotto contratto dalla Ferrari, in cui inizieranno a lavorare dal primo novembre.
Naturalmente, questa vicenda con poche luci e molte ombre sta facendo infuriare i vertici degli altri team che, vista l’impossibilità di poter sfruttare un team minore come “banco di prova”, sarebbero svantaggiati rispetto alla Ferrari.
Tuttavia, anche dai vertici dei due team arrivassero conferme relative al “prestito” di tecnici, la FIA non potrà sanzionare nessuno, inquanto sia Ferrari sia il team Haas stanno non violando alcun articolo del regolamento tecnico o sportivo.
Nonostante questa situazione sia attualmente regolare, la FIA è stata messa a corrente di questo strano spostamento di tecnici da un team all’altro ma a Maranello possono stare più che tranquilli.