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Tecnologia e Motori: E se le auto avessero il virus?

Le macchine di oggi, sempre meno meccaniche, hanno dato oramai ampio spazio all’elettronica aprendosi, di fatto, al mondo dell’interazione con l’esterno. Presto, noi tutti, saremo testimoni della messa in commercio di veicoli automatici, come la “macchina di Google”  o di altri veicoli in grado di garantire sistemi simili al pilota automatico degli aerei.

Le auto abilitate all’uso di internet sono oramai diventate una realtà  e, se da una parte hanno aperto scenari “eccitanti”, dall’altra hanno introdotto problematiche un tempo sconosciute al mondo dei motori.

Con l’introduzione della connettività di tipo esteso  i sofisticati dispositivi informatici installati all’interno dell’auto (sistemi di entertainment, sistemi di navigazione, il controllo motore, ecc), hanno generato ipotesi un tempo impensate e esposte,  sempre di più, al rischio di  attacchi da parte di hackers.
Provate a immaginare degli hackers pronti ad  impossessarsi del controllo dell’intero veicolo per controllarne la velocità o  alterarne la navigazione, o addirittura per disattivarne i freni.

Del resto le autovetture sono destinate a diventare un possibile nodo collegato a reti esterne a loro volta collegate  a  server /database interconnessi tramite reti  wireless.

Nell’era degli anni dieci gli esperti del settore hanno cominciato, così, a dare importanza prevalente alla costruzione di sistemi di sicurezza  capaci di inibire accessi non autorizzati nei sistemi delle autovetture più sofisticate, attingendo dalle esperienze di sicurezza già sviluppate nell’ambito del computing  mobile.

Gli ostacoli maggiori riguardano la durata delle autovetture (ciclo di vita) la complessità degli aggiornamenti (manutenzione ed assistenza) il mantenimento dello standard hardware / software  (se non mantenuto potrebbe generare cali di potenza  di calcolo  rispetto ai sistemi  tradizionali aumentando i rischi di sicurezza) e, infine, il costo del fallimento sia in termini di denaro speso (in rapporto ai risultati ottenuti ) che di vite umane.

Tutto ciò sempre più consapevoli che , a breve, il nuovo slogan pubblicitario lanciato dalle case costruttrici delle autovetture di lusso  potrebbe diventare “da 0 a 100 km/h SENZA VIRUS“.