Telecamere in strada, la polizia ha milioni di foto di te in auto mentre guidi I Sanno tutto: ecco dove finiscono le foto
La situazione attuale in Scozia ha portato a una sorveglianza su larga scala degli automobilisti, con un’incredibile quantità di 1,2 milioni di immagini al giorno catturate da una rete di telecamere segrete, gestite dalla polizia.
Il numero totale di immagini archiviate dopo essere state acquisite tramite il sistema ANPR (Automatic Number Plate Recognition) della polizia scozzese ammonta a un impressionante totale di 442 milioni.
Questo sistema è costituito da una rete di 233 telecamere, le cui posizioni rimangono segrete, e si aggiunge a centinaia di altri dispositivi utilizzati per il controllo della velocità e dei semafori. Tale proliferazione di telecamere ha portato alcuni attivisti a dichiarare che gli automobilisti scozzesi sono ora tra i più sorvegliati al mondo.
Le telecamere ANPR ad alta risoluzione sono in grado di catturare un’immagine dettagliata del veicolo, compresa la targa e il conducente. Queste immagini dovrebbero essere cancellate dopo 12 mesi, a meno che non siano necessarie per specifiche indagini legate a crimini. Tuttavia, secondo gli stessi attivisti, ciò significa che milioni di fotografie di automobilisti scozzesi che transitano su strade pubbliche vengono conservate per mesi, indipendentemente dalle circostanze.
La polizia scozzese sostiene l’utilizzo di questa tecnologia essendo finalizzato a garantire la sicurezza e a combattere la criminalità organizzata e il terrorismo.
La questione della privacy è fondamentale in questa discussione. Mentre la polizia cerca di mantenere un equilibrio tra la sicurezza pubblica e la protezione della privacy, gli attivisti sollevano dubbi sul fatto che l’ampia raccolta e conservazione di immagini di automobilisti costituisca una violazione dei loro diritti.
La Scozia non è l’unico paese a utilizzare telecamere ANPR per sorvegliare le strade. Tuttavia, la scala e la portata del sistema di sorveglianza scozzese lo rendono uno dei più grandi al mondo. Ciò ha portato molti a chiedere maggiore trasparenza e accountability da parte delle autorità, al fine di garantire che il sistema di sorveglianza sia utilizzato in modo legale e appropriato.
Il dibattito sulla privacy e sulla sorveglianza continua a suscitare preoccupazione in tutto il mondo. Molti cittadini sono preoccupati che il loro diritto alla privacy venga compromesso da sistemi di sorveglianza invasivi come quello utilizzato in Scozia. È fondamentale trovare un equilibrio tra la sicurezza pubblica e il rispetto dei diritti individuali.
E in Italia? La legge italiana garantisce il diritto alla privacy ai cittadini e stabilisce che la raccolta e l’elaborazione dei dati personali debbano essere effettuate nel rispetto di specifiche norme e principi. Ad esempio, l’utilizzo delle telecamere di sorveglianza deve essere proporzionato agli obiettivi di sicurezza e deve essere adeguatamente segnalato agli interessati. Speriamo che qui da noi questo concetto di trasparenza venga sempre messo al primo posto!