Telepedaggio, non puoi più farlo è finita per tutti I Se continui ti svuotano il portafoglio
Lo sappiamo bene, il Telepedaggio ha semplificato, di molto la nostra vita, soprattutto per chi è costretto a dover viaggiare per molte ore. Grazie al transponder il passaggio dai caselli avviene in maniera rapida e senza dover affrontare lunghe code e conseguenti lunghe attese.
Per poter funzionare il dispositivo deve essere abbinato ad una o più targhe del mezzo, se ne deduce che un dispositivo prestato o rubato non funziona come dovrebbe. Chi effettua un tentativo per aggirare il sistema rischia una pesante multa per targa non registrata, meglio quindi non provarci.
Non abbiamo il dispositivo perché lo usiamo pochissimo e non conviene, per in estate ci piacerebbe fare viaggi tranquillamente? Ci potrebbe venir da pensare di farcelo prestare da un amico, il quale verrebbe ovviamente rimborsato il proprietario del dispositivo e dell’abbonamento.
Di primo acchito la soluzione sembra funzionare perché d’altronde è un metodo legale. Non si tratta di una truffa vera e propria come molte architettate a dovere da gente poco corretta. In realtà non è proprio così che funziona.
Al momento tutto non va sempre liscio come l’olio, la sbarra si alza tranquillamente per cui non ci sono problemi di alcun tipo, in realtà il comportamento mantenuto non è corretto e non risulta essere nemmeno uno dei migliori per cui al rientro dalle ferie ecco la multa Telepass per targa non registrata sul sistema.
Come richiedere il nuovo dispositivo
Come se non bastasse al legittimo titolare del dispositivo viene anche addebitato il pedaggio per tutta la tratta autostradale percorsa e non, anche nel caso in cui la persona a cui ha prestato il dispositivo è entrata al penultimo casello ed è uscita subito dopo, andando quindi ad incidere anche sulle tasche del prestatore.
Per essere applicata la tariffa corretta, bisogna presentare una autocertificazione per richiedere i controlli, il che diventerebbe una perdita di tempo ma se si pensa di avere ragione non c’è altra scelta, se non quella di pagare il salasso. Se ne deduce che se si vuole usare legittimamente il transponder, bisogna registrare la targa del veicolo o di tutti i veicoli disponibili sul sito.
Per richiedere il dispositivo è necessario recarsi presso un Punto Blu di tutte le autostrade, oppure seguire la procedura direttamente sul sito della Società, in tutte le banche convenzionate e fornire i dati anagrafici, la residenza, il documento di identità e il codice fiscale. Per finire sono necessari indirizzo mail e numero di cellulare per eventuali comunicazioni, credenziali per l’accesso, codice IBAN per l’addebito, targa del veicolo da associare ed ecco finito.