Tempo di attesa al semaforo si ridurrà sempre di più | È l’effetto Google
Sappiamo bene come il trasporto su strada sia responsabile della maggior parte del quantitativo di emissioni di gas serra. La situazione diventa ancor peggiore e pesante quando ci si trova in prossimità degli incroci urbani, dove l’inquinamento schizza alle stelle e può essere 29 volte superiore rispetto alle strade aperte.
Il motivo è semplice: la causa dell’arresto e della ripartenza del traffico non lascia scampo.
Per cercare di ridurre almeno in parte il problema ci andava un’azienda grande come Google che ha lanciato il progetto Green Light che vuole migliorare il flusso del traffico nelle città di tutto il mondo, senza tralasciare nulla al caso, utilizzando l’intelligenza artificiale i dati di Google Maps. L’obiettivo risulta essere quello di ridurre le emissioni di inquinamento atmosferico, al fine di ottimizzare i tempi dei semafori agli incroci, andando così a ridurre in maniera significativa le emissioni.
Nello specifico, l’intelligenza artificiale del progetto denominato Green Light vuole analizzare i modelli di flusso del traffico agli incroci, tra cui la frequenza di fermate e partenze, i tempi di attesa medi e il coordinamento tra incroci adiacenti per le auto stesse.
Il progetto può offrire alcune raccomandazioni agli ingegneri civili ed identifica addirittura una serie di potenziali miglioramenti tecnici per il futuro, tra cui figurano la riduzione della durata dei semafori rossi nelle ore non di punta e anche la sincronizzazione dei semafori negli incroci non coordinati, una cosa che sistematicamente chi viaggia per queste strade non comprende mai.
La dashboard
L’iniziativa non è del tutto nuova, ma è stata già sperimentata in diverse città in tutto il mondo, incluse Rio de Janeiro, Seattle, Bengaluru e Boston. Google è in grado di fornire alle città partner anche una dashboard completa che offre raccomandazioni e analisi specifiche per la città.
Questa dashboard vuole tracciare l’impatto degli accorgimenti implementati, come il numero di fermate risparmiate dai guidatori, andando ad incentivare ulteriormente le città ad utilizzare Green Light presso i loro incroci.
Gli incroci
Attualmente operativo in oltre 70 incroci, Green Light ha già ridotto il consumo di carburante ed emissioni fino a 30 milioni di viaggi in auto al mese. I dati raccolti vogliono suggerire la possibilità che si possa arrivare ad una riduzione fino al 30% delle fermate e ad una riduzione del 10% delle emissioni agli incroci.
Il team di Google diretto da Project Green Light fa sapere che è intenzionato ad espandere l’iniziativa a centinaia di città e decine di migliaia di incroci nei prossimi anni a venire.