Ieri a Jerez si è conclusa la due giorni di test ufficiali della SBK, i valori in campo visti non sono cambiati rispetto al 2015, Kawasaki e Ducati davanti a tutti. Ora si vola in Australia per i prossimi test.
Di Alberto Murador
Nella giornata di ieri si sono conclusi i due giorni di test della SBK sul circuito di Jerez, in vista dell’inizio del mondiale tra meno di un mese in Australia. Da quanto emerso dopo questa due giorni, il mondiale sarà un affare a due tra Kawasaki e Ducati, salvo sorprese naturalmente. Il pilota più in palla di tutti è senz’altro Tom Sykes con la sua “verdona”, capace di stare davanti a tutti in entrambe le giornate, abbassando il crono sino ad 1’39″924. Il compagno Jonathan Rea invece non è mai stato capace di girare negli stessi tempi di Sykes, anche se bisogna pur dire che il campione del mondo si è concentrato maggiormente nei long-run.
In casa Ducati entrambi i piloti hanno dimostrato che la Panigale procede bene con lo sviluppo, con il nostro Davide Giugliano capace di girare a meno di un decimo da Sykes, come del resto l’altro alfiere di Borgo Panigale Chaz Davies. Nonostante i progressi mostrati dalla Ducati, la Kawasaki ha ancora un piccolo vantaggio.
Buona sensazioni anche dal fronte Honda, con Nicky Hayden che sembra essere già a suo agio con la CBR. L’americano nella giornata di ieri è stato capace di piazzarsi in quarta posizione a poco più di sei decimi dalla vetta, seguito dal compagno Michael Van der Mark. I due piloti della Honda hanno preceduto un ottimo Xavi Fores con la Ducati del Barni Racing. Lo spagnolo ha dimostrato di poter stare costantemente nella top-10, dato anche l’ottava piazza del primo giorno.
Le due Yamaha invece hanno proseguito con lo sviluppo della loro R1, con Sylvain Guintoli ed Alex Lowes distanti oltre un secondo in ambedue le giornate. Resta da capire se nel team Crescent si siano concentrati maggiormente nei long-run, piuttosto che nel time-attack. Buona la prestazione del rientrante Joshua Brookes con la BMW del team Milwaukee, con l’australiano che è stato capace di limare oltre due secondi al crono personale di martedì. Il compagno di team Karel Abraham non è andato oltre il muro del 1’42.
Undicesima posizione per l’unica MV Agusta presente con l’inglese Leon Camier, con un miglior crono nell’arco delle due giornate in 1’42″182. Nei test di Jerez c’è stato anche il team Pedercini, con Sylvain Barrier sotto il muro del 1’43 mentre il compagno di squadra Al Sulaiti ha girato sopra la barriera del 1’45. Ora i prossimi test saranno in Australia sul circuito di Phillip Island, tracciato che ospiterà i primi due round del mondiale 2016.