Trucco del telepedaggio, è ufficiale: la Cassazione sostiene che è tutto lecito | Basta rispondere picche alla richiesta di pagamento
L’Italia è da sempre la patria della truffa, una cosa deprecabile che porta solo all’insoddisfazione generale che non contende però di far piacere o meno a molte persone ed al tempo stesso segnano un paese come se fosse uno stigma.
In Italia esistono anche i furbetti che non sono i veri ladri di professione, ma coloro che si fanno tirare il cartellino o che cercano di risparmiare su tutto, compreso sul pedaggio.
Il trucco del pedaggio consente di passare gratuitamente sulla corsia del telepedaggio e andare liberamente in autostrada, ma una sentenza ha chiarito un caso come questo e ha condannato chi fa questo gesto e come deve essere multato, ma ha fatto l’errore di spiegare anche come sono le eccezioni e evadere il tutto. Un automobilista oggi avrebbe un escamotage per farlo ancor di più. Chiariamo subito, si commette un reato di truffa chi transita su Viacard e telepedaggio e riesce a evadere.
Il trucco è semplice: chi vuole truffare si mette d’accordo con un’altra macchina che ha uno di questi due elementi e si accoda, passando al casello e passando sotto il casello entrambi. Chi si inserisce nelle pista telepedaggio senza questo prodotto commette truffe. La Cassazione ha punito un soggetto che in autostrada molte volte si accodava e transitava prima che si abbassasse, ma capita che siano stati pizzicati.
La Cassazione però offre anche una via di fuga. La responsabilità penale è solo personale, pertanto possono essere puniti solo coloro che commettono il reato e non un famigliare che commette reato.
Bisogna verificarlo senza ombra di dubbio
Vi deve essere il ragionevole dubbio, ovvero una certezza matematica, non si può quindi condannare a priori il proprietario per quello che si è commesso, ma deve essere accertato con certezza. Potrebbe averlo commesso altre persone che erano alla guida, assolvendo pertanto il proprietario.
La Cassazione avverte quando si è intestatari di un veicolo illecito come la truffa del telepedaggio, bisogna rispondere subito alla contestazione fatta dalla società autostrade, quindi prima di arrivare alla truffa si manda prima la diffida, non pagare o contestare quanto detto da chi deve riscuotere per condotta illecita, da problemi.
Le giustificazioni della Cassazione
Se paghi ammetti la colpa, ma per la Cassazione, basta dire che non si era alla guida, ma se la società chiedesse mezzo querela, allora bisognerà anche dimostrarlo.
Allora è lì che bisogna avere delle prove, ma è molto particolare e rara, in quel caso si arriverebbe al processo, ma spesso non si arriva a tutto questo, perchè il tutto termina prima.