Truffa ai distributori: appena tiri fuori la pompa di benzina il prezzo schizza in alto I Sono state manomesse, occhio
Spesso gli automobilisti, colpiti dai rincari del carburante, sono vittime di speculazioni e scorrettezze presso le stazioni di rifornimento.
Il caro carburanti che si ostina a ripercuotersi sulle tasche degli automobilisti e di tutti i conducenti di mezzi, non da tregua. Anche agosto, mese di ferie e vacanze, si è rivelato davvero dispendioso per le loro tasche. I prezzi di diesel e benzina sono alle stelle, nonostante la misura dei cartelli espositivi dei prezzi medi regionali, non mancano nemmeno le speculazioni, spesso denunciate dalle associazioni dei consumatori.
Speculazione che a volte può tramutarsi in vera e propria truffa ai danni del consumatore, in questo caso di automobilisti ignari che si servono presso una stazione di rifornimento, e che nel momento in cui, attraverso modalità self-service, servendosi a una pompa, erogano il carburante, fanno un’amara scoperta.
Chiamiamola pompa di carburante difettosa, ma molti automobilisti hanno denunciato la presenza di queste difficoltà che hanno dell’imbarazzante e che comunque non solo tentano di ingannare l’utente ma intercettano quei pochi risparmi che oggi ormai si possono fare sul carburante.
La pompa “difettosa”: cresce l’importo da pagare ma non i litri
Tornando a queste pompe difettose, alcuni automobilisti hanno dichiarato di essersi trovati di fronte ad un fatto strano: dopo l’erogazione del carburante e dopo aver estratto l’erogatore dal serbatoio, le cifre non di litri ma di costo, sulla pompa continuavano ad aumentare. Nonostante l’erogazione fosse terminata, l’importo cresceva. Sul web gira proprio un video dell’accaduto.
Due americani, siamo in California, una donna e suo padre, che guardano increduli a quello che sta accadendo sul monitor della pompa di carburante. Una scena da commedia, visto che il padre continua a tenere, sorpreso, la pistola d’erogazione estratta dal serbatoio, con sguardo esterrefatto.L’importo da un secondo all’altro, senza erogare litri di carburante, era salito di alcuni dollari. Quella che i due automobilisti definiscono pompa “difettosa” ma anche vera e propria truffa ha dell’incredibile. Ovviamente hanno richiesto un rimborso che però gli è stato negato.
La denuncia dei due automobilisti e il mancato rimborso
Nel video pubblicato sul web e sui social, i due hanno denunciato anche la mancata professionalità a loro avviso dei gestori della stazione di rifornimento, che con la scusante di non poter far nulla nell’immediato, rimandava la questione alla mattina seguente, con il titolare della stazione. Anche le autorità e gli agenti non hanno potuto farci niente.
Sulla pompa difettosa solo un cartello: fuori servizio. I due parlano di truffa perché non hanno ricevuto assistenza, ovviamente si può assolutamente trattare di un errore strumentale della pompa o del monitor, fatto sta che se la realtà è quella raccontata dai due, meritavano almeno un rimborso o almeno dell’assistenza.