Truffa del casello: ecco come si passa senza pagare | Cittadino svizzero lo ha fatto 172 volte, nessuno se ne accorgeva
Ha davvero dell’incredibile il caso dell’automobilista svizzero che ha truffato il Telepass per ben 172 volte. Come avrà fatto?
Uno dei costi che l’automobilista in viaggio sulle autostrade italiane deve sostenere è quello del pedaggio. Specie per chi effettua lunghi viaggi o per chi si muove continuamente per lavoro, diventa una spesa dal peso considerevole. Molti i casi di chi si trova a dovere viaggiare quotidianamente.
Ecco che per comodità si utilizzano servizi di pagamento elettronico, come Telepass, che velocizzano il tutto. Sistemi davvero sicuri ma non infallibili, come si deduce dai recenti fatti di cronaca che li hanno interessati., soprattutto nel nostro Paese.
Episodi che spesso hanno dell’incredibile per le tattiche e le messe in scene impiegate per ingannare ed eludere leggi e sistemi di sorveglianza, solo per risparmiare il pedaggio.
Si tratta di veri e propri episodi di truffe ai caselli autostradali, di automobilisti che commettono comportamenti illeciti al fine di non pagare il pedaggio autostradale. In Italia non è la prima volta che i giornali e la cronaca parla di frodi al casello autostradale e di “furbetti”del Telepass.
La truffa al casello del giovane cittadino svizzero
Questa volta è il turno di un automobilista di nazionalità svizzera di soli 22 anni, che è stato scoperto mentre metteva in atto l’inganno. Il conducente che con la sua auto transitava sulle corsie riservate al Telepass in località Autostrada dei Laghi, la A9, ci troviamo in Lombardia.
La cosa che ha dello sconvolgente, è il numero di volte che l’automobilista è riuscito a mettere in atto la truffa ai danni del pedaggio. Parliamo di ben 172 volte in cui è riuscito a passare senza pagare un solo euro. Coma avrà fatto? La solita tattica. L’automobilista praticamente si accodava alla macchina che lo precedeva, talmente vicino, che quando si apriva la sbarra per gli altri, riusciva a passare in coda, seguendo la scia degli altri, eludendo il sistema elettronico presente al casello.
Ben 172 viaggi senza pagare
Il giornale Il Giorno ha riportato nel suo articolo qualche dettaglio in più sul singolare personaggio e sull’accaduto. Il giovane originario del Canton Ticino, residente a Lugano, ha messo in atto quella che è una vera e propria truffa, perché tale è l’accusa nei suoi confronti, di truffa aggravata, per quasi duecento volte, dal periodo che intercorre tra il 18 aprile 2022 e il 15 febbraio 2023.
Così l’automobilista avrebbe evitato pedaggi autostradali del valore di migliaia di euro, si parla di 1600 euro. Ma la sua truffa non è riuscita fino in fondo, visto che ora rischia serie ripercussioni dal punto di vista legale. A procedere con l’indagine e l’accusa nei confronti dell’automobilista, la Procura di Como, su segnalazione della Polizia Stradale di Busto Arsizio, avvisata la prima volta proprio da un dipendente di Autostrade Per l’Italia che aveva notato il comportamento illecito.