Truffa della targa clonata: c’è qualcuno che potrebbe andare in giro con una placca metallica uguale alla tua a commettere reati
Nuove truffe per gli automobilisti, questa la chiamano truffa delle targhe clonate, qualcuno potrebbe andare in giro con una placca uguale alla tua ed utilizzarla per commettere reati.
Come tutti sappiamo, la targa della nostra automobile viene utilizzata dalle forze dell’ordine e dagli organi preposti al controllo per identificare la nostra vettura. Un codice alfanumerico con cui l’automobile viene riconosciuta e grazie alla quale è possibile avere una serie di informazioni sulla vettura stessa.
Ciò che riguarda la targa viene regolato dalle norme del Codice della Strada, il quale, indica quanto sia importante non coprire mai la targa, evitare che non sia visibile e soprattutto controllare che lettere e numeri non scoloriscano. Nel caso in cui questo succeda si deve procedere a nuova immatricolazione della vettura, in quanto la vernice utilizzata per essa è speciale e non può essere riverniciata con i classici prodotti di carrozzeria.
Una lunga premessa per introdurre una nuova forma di truffa che sta colpendo i nostri cari automobilisti. Sembra proprio non esserci pace alcuna.
Numerose sono le segnalazioni arrivate alle forze dell’ordine di una nuova pratica dei furbetti. Questi procedono alla clonazione della targa, ovvero applicano una targa già esistente su una vettura differente e con quest’ultima commettono dei reati, facendo ricadere la colpa sul proprietario. Ma cerchiamo di comprendere in maniera specifica in cosa consiste tale pratica e come proteggersene.
Una truffa architettata ad hoc
Inutile negare che ormai non si parla più di truffatori occasionali, ma di veri e proprio specialisti in grado di elaborare trucchetti che mai potrebbero venire in mente. Certamente tra le truffe che i furbetti possono escogitare a danno dell’automobilista, questa della targa clonata è veramente la più semplice da utilizzare e forse proprio per questo sta diventando di largo utilizzo.
Le vittime, le cui targhe vengono clonate non sono scelte in maniera specifica, ma si tratta di qualcosa di casuale. Semplicemente i mal intenzionati vanno a modificare la loro targa, che casualmente coincide con l’auto del malcapitato e poi la utilizza per compiere piccoli reati. In questo modo l’auto viene segnalata alle forze dell’ordine, ma non si può risalire a colui che ha commesso realmente il reato.
Cosa fare quando si è vittima della truffa
La prima cosa da fare quando ci si rende conto di essere stati truffati è quella di rivolgersi allegorie dell’ordine e quindi sporgere denuncia. Questa va fatta presso la procura della repubblica o alla caserma dei carabinieri, con esposto contro ignoti. Quindi si dichiara che non si era nel luogo dove l’auto è stata denunciata.
Nel caso in cui l’auto con la targa clonata sia stata multata è possibile procedere con ricorso per l’annullamento della multa. Questo è possibile farlo con ricorso al Prefetto, procedura totalmente gratuita. Ovvero si può inviare una PEC o una raccomandata all’Ufficio dell’organo accentratore dimostrando la propria innocenza, ovvero si può chiedere l’intervento del Giudice di Pace.