Truffe carte di credito al benzinaio: quest’estate diventi povero a furia di mettere 10€ di benzina, te ne tolgono 100: un incubo
Le truffe ai danni degli automobilisti sembrano essere diffuse e frequenti, presso le stazioni di rifornimento, specie se paghi con la carta di credito.
Oggi più di una volta si è molto più pratici ad effettuare il pagamento, tra i tanti e quotidiani, attraverso il comodo sistema della carta di debito o quella di credito, sempre meno utilizzando il contante, di solito per una questione di velocità e anche di funzionalità.
Le persone girano con sempre meno contante anche perché pagare con la carta è praticamente ormai la normalità, anche per le più piccole cose. E così è anche per il rifornimento presso la stazione di servizio. Un momento però. È sicuramente vero che si tratta di un sistema efficace e rapido di pagamento.
Molti vantaggi, ma dalla sua, anche qualche svantaggio, più che altro potenziale effetto collaterale, dovuto al fatto che le carte di debito o di credito sono oggetti potenzialmente attaccabili e presi di mira dai truffatori, che in ogni modo e attraverso ogni sotterfugio, tentano di carpire i dati sensibili e utili alle transazioni.
Ecco che così potrebbe succedere anche quando ci si reca a fare e soprattutto a pagare il rifornimento di carburante. La raccomandazione è quella di tenere alta la soglia dell’attenzione, perché numerose truffe potrebbero essere dietro l’angolo, pronte a colpire.
Carte di credito e truffe dal benzinaio
Al di là di quella degli skimmer sui POS di pagamento, che cercano di clonare i dati delle carte e sottrarre il PIN, molti automobilisti denunciano anche l’eventualità di altri spiacevoli avvenimenti legati al pagamento con carta del rifornimento di carburante, come per esempio un accadimento relativo al blocco di somme a garanzia. Spieghiamo subito di che si tratta.
Vi sarà sicuramente capitato di andare a fare rifornimento e di utilizzare la carta di debito o credito per il pagamento presso il distributore automatico. Magari il rifornimento era di 20 euro, ma guardando la ricevuta, vi siete resi conto che l’addebito su carta era molto di più, di 101 euro.
Solo 10€ di benzina, ma il conto da pagare sembra essere di più
Si tratta di un avvenimento veramente frequente, anzi spesso è la normalità. Per qualunque somma rifornita, che sia anche 10 euro, l’addebito per alcuni giorni è di 101 euro, essendo questa la somma forfettaria di un pieno. Il fatto è che il cliente è ignaro e si ritrova solamente l’addebito.
In più l’addebito comunque influenza la disponibilità sul conto corrente e nel caso quella somma non fosse disponibile sulla carta dell’acquirente? Poi c’è chi non se ne accorge neppure, perché non legge lo scontrino e dopo qualche giorno, ovviamente vedrà sbloccare la cifra e il conto tornare alla normalità. Diciamo tutto nelle mani del gestore finanziario, quello delle carte di crediti, con una procedura al limite del legittimo.