Il numero di truffe e furti auto è in costante crescita dappertutto, nuove modalità e nuovi segnali dai quali mettersi in guardia.
Per fare soldi se ne inventano una in più del diavolo. Viene definita “crash for cash” una nuova modalità di truffa messa in atto ai danni degli ignari automobilisti. Protagonisti conducenti di ciclomotori, si pensa ad alcuni fattorini, coloro che effettuano consegne, non proprio corretti che, a bordo dei propri mezzi decidono di schiantarsi contro le auto deliberatamente, per poi chiedere un risarcimento danni.
Le autorità sospettano infatti che questi malintenzionati siano di solito alcuni corrieri, ovviamente non si può fare di tutta l’erba un fascio, che lavorano nel delivery di articoli o cibo a domicilio, in sella a scooter e moto, che di solito prendono di mira i poveri automobilisti.
Un fenomeno, del quale sono stati già messi in guardia molti conducenti di auto, che come si intende dalla lingua del nome, ha preso piede soprattutto nel Regno Unito, molti casi si sono infatti verificati a Londra, specie nei quartieri più ricchi, quelli a nord, almeno 2.250 conducenti truffati negli ultimi due anni.
Una vera e propria frode che è dilagata come un’epidemia, hanno dichiarato le autorità. E non finisce qui, perché la truffa ovviamente ha conseguenze su vasta scala. A lamentarsi presso le autorità, anche gli assicuratori che hanno affermato di aver ricevuto molti reclami falsati relativi alla truffa del “crash for cash” , dal valore davvero elevato.
Le principali autorità locali di Londra e il settore assicurativo, per mettere in guardia gli automobilisti del pericolo, hanno lanciato un appello per aiutare a riconoscere quali sono i segnali di pericolo che devono subito far pensare male. Ma come funziona praticamente la dinamica di queste truffe “crash for cash”?
Esistono due modalità, una prevede che i truffatori a bordo dei propri veicoli schiaccino il freno all’improvviso e arrestino la loro marcia drasticamente, sperando che la vettura che gli sta dietro non riesca a frenare in tempo e evitarli, finendo per tamponarli. La seconda modalità, quella di cui sopra si parlava, che riguarda i ciclomotori, prevede che questi mezzi a due ruote vengano volontariamente lanciati dai conducenti contro le auto che giungono nella loro direzione.
Spesso i conducenti truffatori a bordo dei ciclomotori si nascondono ed escono improvvisamente, per indirizzarsi contro le auto in arrivo, sorprendendo gli automobilisti, senza dargli il tempo di poter reagire ed evitarli. La procedura della truffa continua come una vera e propria recita: il ciclomotore che finisce per terra, loro stesi sull’asfalto che lamentano ferite e dolori. Spesso si accompagnano a delle comparse che fanno la parte di testimoni di passaggio, il che aiuta ancora di più a far riuscire il piano malevolo.