Le norme del Codice della Strada per autovelox e Tutor sono molto chiare, ecco quando i verbali di multa potrebbero essere nulli.
I dispositivi di rilevamento della velocità istantanea, autovelox e Tutor, che si trovano lungo tutte le strade della Penisola, hanno rappresentato e rappresentano da sempre un grande motivo di dibattiti, discussioni, ricorsi. Con il nuovo ddl per la riforma del Codice della Strada, l’intenzione del Governo è quella di regolamentare in maniera più trasparente l’ambito.
È successo di nuovo, questa volta in Calabria, dove il Giudice di pace della cittadina di Scalea ha accolto il ricorso e annullato un verbale di multa emanato dalla Polizia Locale relativo a un’infrazione commessa sul tratto di strada Statale 18 presso la località Santa Maria del Cedro. La violazione commessa dall’automobilista è il superamento del limite di velocità imposto, rilevata dal Tutor presente su tale tratto stradale.
L’automobilista ha impugnato il verbale e presentato un ricorso tramite i suoi legali di uno studio di Salerno, poi accettato dal magistrato. Il ricorso si basa sul fatto che il dispositivo di rilevamento della velocità istantanea del Comune calabrese, sembrerebbe non essere omologato e addirittura mancante, per quello che riguarda il tratto di strada dove il Tutor è posizionato, di autorizzazione della Prefettura di Cosenza.
Ad oggi le motivazioni della sentenza non sono ancora state pubblicate. I legali dell’automobilista hanno anche fornito ulteriori precisazioni riguardo al verbale annullato. Al suo interno si legge che la strada su cui è stata commessa l’infrazione non è sottoposta a decreto prefettizio in quanto trattasi di strada urbana.
Ma gli stessi avvocati dello studio salernitano, non hanno trovato ragioni per cui una strada urbana non debba essere sottoposta a decreto prefettizio. Anzi, i legali hanno dichiarato, che proprio in questo caso serve ancora di più un’autorizzazione prefettizia per l’individuazione di strade o di tratti di strade qualificate come strada urbana di quartiere o come strada locale, specie se il legislatore ha voluto sottoporre a questo decreto sia le strade extraurbane secondarie che le strade urbane di scorrimento.
Queste le dichiarazioni dello studio sulla vicenda, in termini legali. Per discutere dell’accaduto, anche il sindaco del Comune calabrese di Santa Maria del Cedro, Ugo Vetere, ha rilasciato le sue dichiarazioni, che si dice in attesa del pronunciamento del giudice e che è si tratta del primo ricorso accolto da quando il Tutor è in funzione, da circa due anni.
Tutti gli altri sono infatti stati rigettati, e si parla di centinaia di ricorsi giunti nella mani del Giudice di pace o di istanze respinte dal Prefetto di Cosenza. Inoltre il sindaco si è detto certo delle autorizzazioni previste dalla legge a cui è stato adeguato il Tutor presente sul suo territorio comunale.