Vendicatore degli autovelox, un uomo sta girando in questa regione e li distrugge I Dove passa lui addio multe
Lo hanno definito il “vendicatore”degli autovelox, colui che si aggira nell’area del Polesine, già quattro dispositivi sono andati distrutti.
Gli autovelox spesso rappresentano un vero e proprio problema per gli automobilisti, specie la concentrazione in alcune zone, capaci di diventare una vera e propria cassa dei Comuni che li gestiscono, grazie all’elevato numero di contravvenzioni. Ma di questi tempi, un vero e proprio vendicatore o forse qualcuno di più, si aggira nella zone del Polesine.
I suoi obiettivi sono proprio i dispositivi di rilevazione della velocità istantanea dei veicoli, i temuti autovelox. La prova delle sue incursioni? Ben quattro impianti di controllo e rilevazione automatico della velocità, abbattuti in questi ultimi due mesi nelle strade della provincia di Rovigo.
Gli autovelox erano posizionati sulla verticale della strada, montati su pali d’acciaio. Il vendicatore in questione ha ben pensato di segarli alla base con un flessibile, durante le ore più calme della notte, in cui quasi nessuno avrebbe potuto notarlo e avvisare le Forze dell’Ordine. Tutto è partito con quello che possiamo considerare come il primo “assalto”.
Il “vendicatore” degli autovelox in azione
Tra il 18 e il 19 maggio 2023, qualche mese fa ormai, in località Bosaro, è stato abbattuto l’impianto di autovelox posizionato sulla Strada Statale 16, in direzione dei veicoli provenienti da Ferrara. Ancora alla fine dello stesso mese, un altro palo di sostegno, dell’autovelox, è stato abbattuto sulla regionale 482, a Giaccano con Baruchella.
Non finisce qui, il 19 luglio stesso modus operandi, sempre l’autovelox di Bosaro, che era stato re-installato dal Comune. Poi il turno di Taglio del Po a Mazzorno Destro, sulla Strada Provinciale 46, anche questo distrutto perché è stato segato il palo di supporto. Tutte le incursioni sono state oggetto di denuncia ai Carabinieri.
Le modalità degli “assalti” e le presunte motivazioni
Ma alla base di questi gesti quali potrebbero essere le motivazioni? Più che di atti di natura vandalica si suppone siano danneggiamenti per vendicarsi di multe ricevute. Sicuramente tutto questo ha messo in allarme i Sindaci della zona e dei Comuni limitrofi, quelli che hanno la gestione dei dispositivi e che quindi sono anche le casse delle contravvenzioni, che hanno dichiarato di volerli rimettere in funzione quanto prima possibile.
Comunque le strade intorno a Rovigo sono come tante altre, piene di autovelox e non sono le uniche tanto temute dagli automobilisti italiani. Per esempio lungo la Strada regionale 307 del Santo presso Cadoneghe, ci sono due autovelox che hanno fruttato, solo nel periodo giugno ad oggi, ben 24 mila sanzioni. L’interessamento da parte di associazioni a tutela dei consumatori, messo in moto anche dalle preoccupazioni e dalle lamentele dei cittadini e automobilisti, specie dell‘associazione Altvelox, ha prodotto come risultato un ricorso ad Anac e Procura a causa della mancata segnalazione, che rappresenta un’infrazione del Codice, da parte del Comune, dell’impianto di autovelox in maniera anticipata.