Via al Decreto Infrazioni, guai seri per i camionisti: ora scatta il controllo da remoto che mette in ginocchio migliaia di furbetti
Chi guiderà i camion ora dovrà sottostare ad una nuova legge aggiuntiva che non darà loro la possibilità di sgarrare.
Parliamo di lavoratori professionisti che fanno della loro patente e del loro mezzo il loro lavoro, pertanto sono soggetti a svolgere il duro lavoro di macinare milioni di chilometri sulle strade del mondo, ma al tempo stesso vengono anche etichettati con maggior possibilità a controlli.
Al giorno d’oggi ogni camion possiede, all’interno della sua cabina, un disco, detto tachigrafo, che registra ogni singolo spostamento, movimento o sosta del mezzo ove viene messo e del relativo autista. Proprio ogni singolo guidatore ne possiede uno per ogni mezzo che usa e deve cambiarlo ogni giorno al fine di tener sotto controllo ogni loro spostamento, sosta e pausa al fine di non incappare in errori o esser troppo stanchi alla guida.
Ora troviamo un nuovo piccolo aggiornamento, molto importante dato il nome: si chiama infatti decreto salva infrazioni ed è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 217 del 16 settembre 2024.
Questa nuova legge adegua l’Italia intera alla conformità con l’attuale normativa trasporti europea sui controlli di camion e mezzi pesanti, che è in vigore in ogni parte dell’UE e che salva, ogni anno, molte vite umane.
Il numero 6
Il Decreto salva infrazioni ha come obiettivo la chiusura di diverse procedure di infrazione e casi di pre-infrazione che coinvolgono lo Stato italiano. Una di queste riguarda la normativa sui trasporti, il che ci farà risparmiare molti soldi.
Uno degli aggiornamenti della normativa trasporti riguarda i controlli al tachigrafo di camion e mezzi pesanti su strada, come stabilito dall’articolo 6 del decreto.
Il decreto
Questo nuovo decreto, il 6 vuole definire alcune cosa, infatti è stato redatto al fine di archiviare la procedura di infrazione n. 2022/0231 relativa al mancato recepimento di alcune norme della Direttiva UE n.1057/2020, è stato modificato l’art.6 del D.Lvo n.144/2008, con l’introduzione del comma 1-bis che recita:
“Nel corso del controllo su strada, il conducente è autorizzato ad acquisire, anche tramite la sede centrale, il gestore dei trasporti o qualunque altra persona o entità, prima della conclusione del controllo su strada, le eventuali prove mancanti a bordo, idonee a documentare l’uso corretto delle apparecchiature tachigrafiche. Ciò non pregiudica gli obblighi del conducente di garantire l’uso corretto delle apparecchiature tachigrafiche.”
Ovvero è permesso ai conducenti di camion e mezzi pesanti di recuperare documentazione mancante prima della chiusura del controllo, evitando così sanzioni per errori tecnici o documentali non imputabili direttamente al trasportatore stesso che incapperebbe in pesanti multe.