Volkswagen, la decisione shock: hanno deciso di bloccare la produzione I Gli stabilimenti non possono lavorare
Il colosso dell’auto tedesco Volkswagen ha dovuto sospendere la produzione in alcuni suoi stabilimenti che al momento non possono più lavorare.
Non stupisce quanto ormai il settore industriale, specie quello della componentistica, delle materie prime e dei ricambi fondamentale per la stessa industria automobilistica, sia estremamente collegato agli eventi esterni, non solo politici, come abbiamo potuto notare con gli effetti della guerra in Ucraina, ma anche climatici e ambientali. Un vero e proprio problema che tocca da vicino i colossi dell’auto e la loro capacità di produrre.
Sicuramente un evento eccezionale quello che ha colpito il colosso dell’auto tedesco Volkswagen, che ha dovuto per forza di cose sospendere la produzione del suo stabilimento in Portogallo. Il perché di questa drastica decisione va rintracciato in un evento climatico che ha colpito la Slovenia. Molti si chiederanno cosa centra questo con la produzione automobilistica della Volkswagen in Portogallo, le due cose sono connesse.
Il maltempo che all’inizio di agosto ha investito la Slovenia, in particolare intensi fenomeni meteorologici e rovesci temporaleschi gravi, ha causato pesanti danni al Paese, infrastrutture e aziende, colpendo anche quelle che producono componentistica e ricambistica per gli stabilimenti automobilistici. Il risultato è stato proprio l’interruzione del flusso di queste forniture ai clienti del settore automotive.
Volkswagen sospende la produzione in Portogallo
Ecco perché con un comunicato stampa, arrivato nelle ultime ore, lo stabilimento Autoeuropa di Palmela, località a 40 km dalla capitale portoghese Lisbona, si sospendono tutte le attività e la produzione a tempo indeterminato a partire dal primo settembre, causa la mancata fornitura di pezzi dalla Slovenia, che sta ancora mettendo riparo alle conseguenze dell’eccezionale maltempo.
Autoeuropa è una fabbrica centrale per la produttività del settore industriale portoghese. Nata nel 1991 grazie a una joint venture tra Volkswagen e Ford, oggi è completamente proprietà della casa automobilistica tedesca. Per capire quanto redditizio sia il suo lavoro, ecco delle cifre: un fatturato che negli ultimi anni, anche durante quelli del Covid, si è mantenuto florido intorno all’1,5% e la sua produzione rappresenta il 70% di quella automobilistica nazionale.
Lo stabilimento redditizio di Autoeuropa, dal 1991
Ma soprattutto offre tanti posti di lavoro, almeno 5800 dipendenti. Ecco perché adesso questo blocco fa sorgere in molti dubbi e paure, con la speranza che tutto possa rimettersi in moto il prima possibile. Le notizie che arrivano dai vertici non sono però del tutto rassicuranti ma molto realistiche e trasparenti.
Nonostante ci sia la speranza che la sospensione non vada oltre le due settimane, il coordinatore della Commissione dei Lavoratori, Rogerio Nogueira, durante una sua intervista alla tv statale Rtp, ha dichiarato che si è già a lavoro per cercare fornitori alternativi alla Slovenia ma non si è ancora in grado di stabilire con certezza quando si potrà tornare a lavorare e a produrre.