Mark Webber, Timo Bernhard e Brendon Hartley conquistano la quarta vittoria consecutiva aumentando la loro leadership nella classifica piloti e dimostrando ancora una volta una netta superiorità nei confronti di Audi che questa volta sembrava potesse vincere grazie ad una perfetta strategia.
Il trio ha portato la Porsche #17 a tagliare il traguardo con oltre 26 secondi di vantaggio sulla vettura gemella guidata dall’equipaggio composto da Lieb/Dumas/Jani.
Grazie a questa doppietta, per il costruttore di Stoccarda arriva il trionfo iridato al secondo anno di partecipazione al WEC dopo lo storico ritorno dello scorso anno.
Rimane aperta, però, la lotta per il titolo piloti, che si deciderà in Bahrain durante l’ultimo round di questo campionato. Il trio Webber/Hartley/Bernhard, infatti, adesso ha dodici punti di vantaggio sull’equipaggio Lotterer/Fassler/Treluyer, terzi classificati con la loro Audi #7.
Ai piedi del podio si è piazzata l’altra Audi, quella di Di Grassi/Duval/Jarvis.
Tra le LMP1 private tagliano il traguardo per primi Nicolas Prost e Mathias Beche con la R-One AER n°12 di Rebellion Racing.
In categoria LMP2, la vittoria è andata alla Signatech Alpine, che ha conquistato uno storico successo con Panciatici/Chatin/Dillmann (quest’ultimo debuttante nel WEC) grazie ad una gara perfetta, in cui i piloti hanno anche saputo leggere le condizioni della pista e sono stati bravi a capire quando fare i pit stop per cercare di guidare sempre sfuori dal traffico.
In seconda posizione si piazza la Ligier JS/P2 Nissan messa in pista dal team G-Drive Racing, grazie allo strepitoso trio Rusinov/Canal/Bird.
Terzo gradino del podio per il team KCMG, con Tandy/Bradley/Howson. I tre sono stati bravi a mettere sempre pressione alla Ligier JS/P2 Nissan di Gonzalez/Yacaman/Derani, fino all’errore commesso da Gonzalez all’ultimo giro, quando è andato in testacoda permettendo agli avversari di cogliere un importante podio che li tiene ancora matematicamente in lotta per la conquista del titolo.
In categoria GTE Pro vince la Porsche 911 RSR #91 guidata da Lietz/Christensen che conquistano così il terzo successo in quattro gare, tagliando il traguardo con oltre 45 secondi di vantaggio sulla coppia Bruni/Vilander, che hanno fatto tutto il possibile con la loro Ferrari 458 #51 messa in pista dal team AF Corse.
Chiudono il podio Makowiecki e Pilet, che hanno portato in terza posizione la loro Porsche 911 RSR #92.
Quarti, con l’altra Ferrari 458, Rigon e Calado, che hanno perso così importanti punti nelle classifiche piloti e costruttori.
Il trio Collard/Perrodo/Aguas conquista la sua prima vittoria stagionale, dominando la gara della categoria GTE Am con la Ferrari messa in pista dal team AF Corse. In seconda posizione, con 41 secondi di ritardo, si piazza il trio Dalla Lana/Lamy/Lauda, che con la loro Aston Martin Vantage V8 non hanno sfruttato la partenza dalla pole position. Chiudono il podio Bertolini/Basov/Shaytar con la Ferrari #72 del team SMP Racing. Adesso, l’equipaggio #72 si presenterà in Bahrain con ben 19 lunghezze di vantaggio dai concorrenti.