ZTL, cambia la musica: da ora le fanno così | Pagheranno tutti per accedere a quella più esclusiva
Se il 2023 ha portato non poche novità per limitazioni e blocchi della circolazione, per gli automobilisti italiani, il 2024 ne sarà ancora più ricco.
Se gli automobilisti delle grandi città italiane, come quelli della Capitale, ne avevano abbastanza delle limitazioni alla circolazione del 2023, della Fascia Verde e dei blocchi, non sanno che quest’anno ma in previsione, anche nel 2025, qualcosa potrebbe cambiare, ma non in meglio.
Parliamo della cosiddetta “Congestion Charge” pensata per Roma. In sostanza un sistema che consentirebbe l’accesso a una vasta area centrale della città, ancora più estesa di quella compresa tra le Mura Aureliane, su pagamento di un ticket. Se prima si trattava solo di indiscrezioni e voci della politica del Campidoglio, adesso è stato fatto qualche altro passo avanti.
Ha fatto pensare a una sorta di concretizzazione del progetto, un bando pubblicato al fine di realizzare una piattaforma tecnologica per far funzionare il servizio. Il bando emesso da Roma Servizi per la Mobilità. Entro dodici mesi, la società vincitrice dovrà darsi da fare.
Lo scopo è quello di creare un software che consenta di monitorare gli ingressi ai confini della “Congestion Charge”. Inoltre la realizzazione di una piattaforma per rilasciare i permessi e un sistema che permetta il sanzionamento, incrociando i dati che provengono dai varchi.
Città italiane e ZTL: una “Congestion Charge” per la Capitale
L’investimento iniziale sarebbe di almeno 6 milioni di euro, finanziati in buona parte con risorse del Giubileo 2025. Dal punto di vista della zona di questa “Congestion Charge” parliamo più o meno della stessa della “ZTL Vam” che però riguardava solo i camion.
La Capitale dunque vuole rendere ancora più reale il suo impegno nella transizione ecologica e nella riduzione dell’impatto di carbonio. Vuole farlo seguendo quel modello che Milano ha messo in atto da circa 15 anni. I detrattori della Fascia Verde devono farsene una ragione.
Un sistema a cerchi concentrici per Roma
Una speranza che in loro ancora resisteva, quella che l’amministrazione del Campidoglio potesse desistere, ma ormai quasi vanificata. La “Congestion Charge” non sostituirà le altre zone ZTL della città ma le integrerà. Infatti il programma del Campidoglio prevede un sistema a cerchi concentrici: nella zona più esterna, la ZTL Fascia Verde, che prescrive lo stop ai veicoli più inquinanti già alle porte della città.
Poi a seguire, la “Congestion Charge” attualmente la ZTL Vam, che prevede pagamento per passaggio, vari costi, esenzioni e orari. Infine le ZTL di sempre, quindi il centro storico, , Trastevere, Tridente, Testaccio e San Lorenzo. I nuovi software che arriveranno avranno subito il compito di intercettare i trasgressori.