Ztl, in arrivo il modello a cerchi concentrici | Più ti addentri e più paghi, c’è già il putiferio
Le nuove normative richieste dal Parlamento Europeo sono stringenti, e impongono agli amministratori comunali delle città metropolitane di tenere i limiti precisi le emissioni di Co2 e la presenza di polveri sottili nell’aria, questi hanno imposto un giro di vite nella Fascia verde. Anche per la Giunta capitolina è arrivato il momento di introdurre alcune nuove regole che limiteranno gli ingressi ai varchi della Ztl.
Il Sindaco Gualtieri, durante una seduta straordinaria dell’Assemblea capitolina dell’autunno scorso, dedicata all’argomento inquinamento, aveva confermato le intenzioni della Giunta già emerse sulle decisioni da assumere. Il tutto era autorizzato e posticipato a novembre 2024 del divieto per gli Euro 4 diesel nella Fascia Verde.
Con il monitoraggio della qualità dell’aria da parte del Comune di Roma, Gualtieri è da mesi al lavoro per trovare nuove soluzioni per contenere i valori della qualità dell’aria entro i parametri decisi a tavolino.
Non a caso per tutti i mesi invernali era stato varato un calendario di domeniche ecologiche che prevedeva il blocco totale del traffico almeno una volta al mese, ma allo studio vi sono misure ancora più drastiche che rivoluzioneranno la mobilità.
Intanto nel corso del 2023 è stata allargata la cosiddetta Fascia Verde, ora non più a delimitare la vecchia cinta muraria della Capitale e l’anello ferroviario, ma arrivando fino alla periferia, con l’introduzione e l’installazione di nuovi varchi con telecamere a sorvegliare gli ingressi, consentiti soltanto ai veicoli elettrici o ibridi di ultima generazione.
Per il Giubileo
Le proteste dei cittadini e dei lavoratori hanno però, per il momento, bloccato l’accensione delle telecamere e rimandato la questione al prossimo autunno.
L’introduzione dei nuovi varchi consentirà in primis di monitorare l’ingresso dei bus turistici, e in generale dei mezzi di lunghezza superiore ai 7,5 m. L’imminente apertura del Giubileo del 2025, con l’arrivo di milioni di pellegrini da tutto il mondo, preoccupa la Giunta capitolina, ecco perchè si cercherà di regolare l’afflusso di centinai di bus turistici e si muoveranno alla volta del centro storico e dei luoghi turistici e religiosi più importanti della capitale.
La Congestion charge
Il cambiamento arriverà nel 2025 con la cosiddetta “Congestion charge”. Ovvero quel sistema che per consentire l’accesso ad un’area del centro, poco più ampia di quella compresa dalle Mura Aureliane, con il pagamento di un ticket.
Questa Congestion charge, oggi già trasformata Ztl Vam per i bus e i veicoli commerciali di grandi dimensioni, dove per passare si dovrà pagare dazio con costi, orari ed esenzioni ancora da definire. Infine le Ztl ad oggi già presenti nel Tridente, nel Centro storico, a Trastevere, Testaccio e a San Lorenzo, con i loro permessi annuali rimarranno.