ZTL, multa di 4.500€ per un varco attivo ma con segnale luminoso spento | Ci casca 46 volte di fila
Nonostante tutti ci siano ormai abituati, i segnali luminosi ai varchi delle ZTL, potrebbero essere motivo di curiosi incidenti di percorso.
Guidare in città non è mai stato facile, tra traffico infernale, parcheggi limitati, incroci, semafori e rotatorie, corsie riservate, a cui oggi si aggiungono tutte quelle nuove limitazioni alla circolazione che una politica ambientale comunitaria e nazionale sta mettendo in atto, non solo più nelle città più grandi ma anche nei piccoli centri.
Obiettivo è quello di favorire la salute dell’ambiente e di ridurre l’impatto delle emissioni di CO2 da traffico. Queste aree a transito limitato, le cosiddette ZTL Zone a Traffico Limitato, sono riconoscibili grazie ad appositi cartelli stradali posti nelle zone di ingresso.
Oltre che a display luminosi che avvisano i conducenti dell’apertura o della chiusura dei varchi: l’obbligo è quello di rispettare le limitazioni e laddove si dovesse transitare all’interno delle ZTL, avere il permesso o comunque pagare il transito. Sono innumerevoli i varchi disposti nelle varie città.
Nonostante i cittadini siano ormai abituati, possono capitare dei curiosi incidenti di percorso come questa storia all’italiana che uno scherzo non è ma è pura e semplice realtà. È il caso di un’automobilista pugliese che avrebbe violato il transito di un varco ZTL della sua città.
ZTL in città: una multa record da 4.500 euro
Fino a qui tutto fattibile, se non fosse per il fatto che il varco non sia stato violato solo una volta, ma così tante da essersi meritato secondo gli agenti locali una multa da ben 4.500 euro. L’automobilista di Barletta avrebbe oltrepassato il varco senza averne il permesso per ben 46 volte.
La colpa? Crederlo disattivato, cascando così nell’infrazione del Codice della Strada. Il fatto è stato più volte spiegato dall’automobilista che ha naturalmente fatto ricorso per l’annullamento del costoso verbale tramite il suo legale. Il motivo per il quale avrebbe violato così tante volte il varco è per via del fatto di crederlo non attivo.
Un segnale luminoso attivo ma spento e 46 accessi al varco vietati
Infatti sembrerebbe dal racconto che il display luminoso d’ausilio alla segnaletica verticale, al momento delle infrazioni fosse spento nonostante attivo, registrando così tutti i passaggi di auto e mezzi. Spento per via di un guasto tecnico temporaneo: un cavo elettrico che a causa di lavori in corso era stato tranciato senza volerlo.
Il risultato è stato che l’automobilista credendolo non attivo si sia beccato un numero come 46 verbali di multa per 4.500 euro di conto da pagare. La motivazione del ricorso è a questo punto intuibile: al momento dell’infrazione, l’automobilista è stato ingannato dal mancato funzionamento, dato che poi il cavo è stato ripristinato nel mese di agosto ma la prima infrazione dell’automobilista risalirebbe al mese di giugno.