Ztl, non c’è più la multa: le telecamere non possono scattarti la foto quando passi I Italiani in festa
Quante volte per strada abbiamo visto quei cartelli dove c’è scritto Autovelox, rispettare i limiti e sistematicamente, poco dopo, vediamo le telecamere, o peggio ancora all’ingresso delle ZTL.
Allora in questo caso siamo obbligati a rispettare i limiti e rispettare tutte le norme, altrimenti s’incorre in multe e sospensioni di patente non indifferenti e decisamente salati.
Gli autovelox, come ogni componente tecnologica, sono in continuo aggiornamento e miglioramento: con gli ultimi modelli di ultima generazione si potranno accertare contemporaneamente più violazioni. Parliamo di numerose ammende come il superamento del limite di velocità e la mancanza di revisione contemporaneamente, senza quindi dover caricare le targhe in altri database.
Stiamo parlando di una delle novità in materia di controlli di velocità da remoto contenuti nella bozza di disegno di legge sulla riforma del Codice della Strada che arriverà a breve in Consiglio dei Ministri. “Viene stabilito che i dispositivi per l’accertamento e il rilevamento automatico delle violazioni possono accertare contemporaneamente due o più violazioni”, si legge nella bozza del Decreto di Legge.
Oltre a questo si prevede, inoltre, l’equiparazione delle procedure di approvazione con quelle di omologazione dei sistemi di rilevazione della velocità e viene chiarita l’esclusiva competenza del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti in tale materia, pertanto solo loro potranno riuscire a validare questi nuovi macchinari.
Nuovi autovelox per migliorare i rilevamenti
Scendendo maggiormente nel dettaglio viene esclusa la necessità di omologazione dei dispositivi di misurazione della velocità dei veicoli e viene “riconosciuto espressamente che sia sufficiente la loro approvazione”, ponendo così rimedio all’elevato contenzioso in materia di sanzioni per eccesso di velocità generato da questo tipo d’ambiguità, che aveva di fatto reso vano il rilevamento automatico delle infrazioni da parte dei sistemi attualmente in circolazione, ora però tutto questo sta finendo.
Si prevede di “risolvere la forte criticità di accertamenti multipli in corrispondenza di zone a traffico limitato, attraverso l’introduzione di una regola semplice e inequivocabile: evitare di sanzionare all’uscita l’utente che fa ingresso nella zona a traffico limitato nel momento in cui non è in vigore il divieto, posto che potrebbe verificarsi che eventi eccezionali potrebbero determinare l’involontaria permanenza nella medesima zona”.
Attenzione quindi a cosa accade quando state viaggiando e vedete dei veloci perché questi potrebbero non essere dell’ultima generazione pertanto non essere a norma, oppure in un futuro non si esclude che possano diventare letali per molti automobilisti indisciplinati. Ricordiamo che la multa per chi entra in una Ztl partono da 80 euro e possono arrivare fino a 355 euro.