Assicurazione, col veicolo fermo non sei costretto a pagarla | L’escamotage che ti salva dal salasso
La recente notizia dell’estensione dell’obbligo di assicurazione anche su veicoli inattivi, ha suscitato negli automobilisti molti dubbi e domande.
Recentemente ha fatto capolino, nel già complicato universo di automobilisti e conducenti italiani, la possibilità di applicazione di una norma, che per un attimo ha fatto tremare tutti. L’indiscrezione che correva veloce sul web, sui social e sulla stampa riguardava le assicurazioni su veicoli fermi.
Nello specifico la notizia presupponeva l’introduzione dell‘obbligo di assicurare tramite polizza RC auto anche quei veicoli o quei mezzi di trasporto fermi, parcheggiati da tempo immemore in garage o box. Questa ha creato non poco sconvolgimento, valanghe di dubbi e di domande a cui però spesso non c’è stata una risposta chiara.
Per veicoli fermi si intende naturalmente veicoli inattivi che sostano su strade, zone, all’interno di fabbricati, non accessibili al pubblico. Quello che molti si sono chiesti, alla scoperta della notizia, è proprio se quest’obbligo coinvolge proprio e anche veicoli fermi su suolo e aree private inaccessibili ad altri utenti.
Quello che ad oggi si sa con sicurezza, è che l’obbligo assicurativo come lo si conosceva prima di questa novità, è il medesimo e vale adesso per tutti i veicoli, anche per quelli fermi in aree private e non circolanti su strada, sembrerebbe che l’esenzione in questi casi sia stata eliminata.
Assicurazione RC auto e veicoli fermi: è obbligatoria?
L’applicazione della norma è partire tutti quei veicoli immatricolati in Italia e che raggiungono una velocità maggiore di 25 km/h e un peso maggiore di 25 kg. Tra questi anche quei veicoli di velocità superiore a 14 km/h con rimorchio. Anche veicoli leggeri come i monopattini. Ma come per tutte le norme ci sarebbero delle eccezioni.
I veicoli esentati dal pagamento della polizza RC auto sono per esempio quelli ritirati ufficialmente dalla circolazione. Quindi possono essere quelli radiati per demolizione o esportati all’estero. Oppure ancora, ovviamente, quei veicoli soggetti a fermo amministrativo o sequestrati.
Le esenzioni previste dalla legge
Ma ancora sono esclusi dall’obbligo di assicurazione quei mezzi che non possono più essere utilizzati per il trasporto perché mancanti di componenti fondamentali, di parti essenziali, come potrebbe essere quello centrale del motore. In questi casi la cosa che bisogna fare è avvisare tempestivamente l’assicurazione, attraverso una comunicazione anche più di una volta.
Spesso in questi casi sono veicoli venduti come elementi di arredo o decorativi, da tenere in esposizione. Inoltre nell’ambito della norma sull’obbligo assicurativo c’è comunque la possibilità del periodo di sospensione che si allunga a 11 mesi nel corso dell’annualità per i veicoli storici, le auto d’epoca.