Non sempre un prezzo basso per il premio della polizza auto, corrisponde a un’occasione per il contraente: potrebbe presentare mancanze fondamentali.
Il mondo delle assicurazioni auto è veramente variegato, sia per le innumerevoli compagnie assicurative, per le offerte e i servizi, e il contraente, in questo caso l’automobilista, deve essere veramente molto attento non solo a cercare e trovare l’offerta più vantaggiosa ma a tutte le clausole che contiene.
Spesso un’offerta molto conveniente in fatto di prezzo infatti potrebbe celare alcune mancanze di fondo, alcuni servizi fondamentali, ecco perché leggere attentamente ogni singola parte del contratto assicurativo, prima di sottoscrivere, è importantissimo.
In particolare bisogna porre sotto la lente d’ingrandimento l’argomento massimali. Coloro che almeno una volta nella vita hanno stipulato un’assicurazione, ne avranno sentito parlare: si tratta di una cifra massima che l’assicurazione corrisponde al danneggiato nelle situazioni di sinistro.
Occhio però, perché esiste un massimo per il massimale, ma anche un minimo, una soglia sotto la quale non è permesso scendere. Una domanda lecita che spesso sorge spontanea è cosa potrebbe succedere se questi massimali vengono superati, per esempio quando il valore del danno supera quello del massimale stipulato?
Si intende che più il massimale aumenta di valore più cresce il costo dell’assicurazione. Come abbiamo detto il massimale può essere fisso, variabile e addirittura illimitato e molto spesso nella scelta del contraente, per ottenere un prezzo più basso dell’assicurazione, il massimale assume cifre più contenute. Ovviamente senza mai scendere al di sotto del valore minimo e cioè 1.300.000 euro per danni materiali e 6.450.000 euro per danni alle persone, in totale per il sinistro 7.750.000 euro.
Alla luce di questo, con più attenzione, scegliere un massimale troppo basso, al minimo, solo per risparmiare sul premio assicurativo, di certo una questione rilevante, non è però sempre una buona idea. Pensiamo al malaugurato caso di un incidente molto grave, i cui danni sono veramente molto pesanti, un massimale più alto sarebbe più in grado di coprirli.
Quando il danno del sinistro risulta di gran lunga superiore al massimale fissato, le conseguenze non sono di certo irrilevanti: il contraente responsabile nel sinistro dovrà sborsare di tasca propria la differenza e spesso le cifre da pagare sono completamente fuori dalla portata di chiunque. Inoltre aggiungiamo che di solito il computo del massimale RCA è legato all’attestato di rischio del contraente.
Chi ha nello storico meno incidenti si vedrà calcolare un massimale molto più alto rispetto a chi ne ha invece molti in lista. In ogni caso il consiglio è quello di pensarci due volte mentre si stipula un contratto di assicurazione, pensare al fattore massimale anche se il premio dovesse costare un po’ di più.