Autostrade, con il nuovo CdS spuntano nuove regole sulla corsia di emergenza: da ora se sbagli sono 1.600€
Rispetto alle altre infrastrutture stradali, l’autostrada è disciplinata da norme più stringenti, come quelle che riguardano la corsia di emergenza.
A collegare le regioni e i territori del nostro splendido Paese, ci pensa una fitta rete autostradale che è tutti i giorni scenario dei viaggi degli italiani e non solo. Naturalmente, a differenza delle altre tipologie di strade, l’autostrade ha delle regole più stringenti anche per via di rischi più consistenti, dovuti alle sue caratteristiche di strada a scorrimento veloce.
Tra queste norme, contenute ovviamente nel Codice della Strada, tutti ricordiamo bene quella relativa alle corsie di emergenza, che si trovano all’estrema destra della carreggiata e che come nella loro etimologia è ben descritto, servono esclusivamente al transito e alla sosta di veicoli in stato di emergenza, un’avaria dell’auto o un problema di salute per esempio.
Assolutamente vietato transitarvi per tutti gli altri. Sappiamo bene che utilizzare scorrettamente la corsia di emergenza, cioè transitarvi e occuparla senza che vi sia in atto una vera e propria emergenza, comporta il rischio di incorrere in una serie di multe e sanzioni previste dal Codice della Strada.
Infatti l’automobilista potrebbe pagare un conto salatissimo da 422 a 1.697 euro e andare incontro a sanzioni accessorie proporzionalmente più gravi, dalla decurtazione dei punti sulla patente alla sospensione della stessa. Ma dove sta la novità in tutto questo?
Autostrade: norme e sanzioni per la corsia di emergenza
Ebbene ci sarebbe la possibilità su uno specifico tratto di autostrada della lunga arteria che collega il nostro Paese, per l’automobilista, di circolare sulla corsia di emergenza, in un caso particolare: il conducente potrebbe spostarsi sulla corsia dedicata alle emergenze, solo nella situazione in cui si verifichi condizione di traffico intenso.
Il tratto di autostrada interessato sarebbe la Torino-Trieste, sulla A4. Si tratta essenzialmente di un tratto di soli circa 10 chilometri, ovviamente non su tutta l’autostrada. Questa novità porta il nome di sistema dinamico e prevede in casi eccezionali, come quello sopra descritto, l’impiego di una quarta corsia, che viene esclusivamente utilizzata in caso di auto in panne o di emergenza.
Un caso eccezionale per un tratto di autostrada
E su quel tratto di strada può essere un modo per rendere più scorrevole la circolazione in caso di traffico intenso. Ovviamente si potrà mettere in atto questa soluzione solo se la corsia di emergenza sarà completamente libera da veicoli che presentano un’emergenza reale.
In questo svolgerà un ruolo il sistema AID Automatic Incident Detection, che avrà appunto il compito di rilevare la presenza di un ostacolo sulla corsia di emergenza. Naturalmente questo caso eccezionale di utilizzo della corsia di emergenza, relativo a questa sperimentazione, consente di circolarvi senza incorrere in sanzioni.