L’argomento autovelox è sempre al centro di dibattiti e polemiche, ma un’ultima notizia mette ancora più in allarme gli automobilisti.
Strade e autostrade italiane sono praticamente tappezzate da dispositivi di rilevamento della velocità, fissi e mobili, i comuni autovelox, e da Tutor sempre più all’avanguardia nella tecnologia, utilizzati come strumenti di controllo del rispetto dei limiti di velocità imposti dal Codice della Strada, e di prevenzione.
Il loro compito è infatti anche quello di frenare comportamenti scorretti e illeciti che potrebbero costare caro, anche la vita, al conducente stesso e altri altri che circolano sulla stessa strada. Un modo per evitare incidenti, anche mortali. E sappiamo quanto il tema sia quanto mai attuale oggi, rispetto agli eventi di cronaca che si susseguono.
Quello dell’autovelox è però un argomento davvero scottante, perché oltre ai vantaggi e i lati positivi per la corretta circolazione e rispetto delle norme, spesso sono considerati strumenti impiegati non in modo del tutto trasparente, dagli enti che li gestiscono, a volte addirittura per fare cassa.
E possiamo di certo affermare che quasi tutti almeno una volta, nella carriera di guidatori, sono stati beccati dall’autovelox e gli è dunque toccata una multa da pagare. Pensiamo per esempio a quanti sono stati beccati durante l’esodo delle vacanze estive, specie considerando che erano più diffusi anche posti di blocco con autovelox mobili.
Giunge però una notizia non molto allettante per gli automobilisti italiani che riguarda proprio l’argomento autovelox e si tratta di una decisione presa in carica dal Governo attuale, che già nei mesi scorsi, in particolare il Ministero Delle Infrastrutture e Dei Trasporti, nella persona del leader della Lega, Matteo Salvini, si era occupato del tema, al fine di regolarlo e renderlo il più trasparente possibile anche a tutela dei conducenti.
Il Governo, proprio in occasione della realizzazione del nuovo Codice della Strada, ha deciso di modificare l’articolo 142 al comma 6, il punto che riguarda il tema autovelox. Si tratta di una questione molto tecnica ma che avrà risvolti sugli automobilisti.
In sostanza secondo il parere del MIT, bisogna tentare di semplificare l’iter di approvazione per i dispositivi di rilevamento della velocità, eliminare dunque quella troppo rigorosa omologazione. Attualmente è un iter obbligatorio affinché l’autovelox venga messo su strada.
Se le cose dovessero invece cambiare il risultato più immediato sarebbe comunque quello di avere dispositivi di possibile ridotta qualità nella loro funzione di rilevamento e precisione. Questa notizia se divenisse realtà non potrebbe far altro che peggiorare il quadro a sfavore dei conducenti. vedremo come andrà a finire, quando il nuovo Codice verrà approvato.