Autovelox, presta attenzione ad un particolare: rischi una multa salatissima
Gli autovelox sono tra gli incubi più grandi per tutti gli automobilisti italiani, non soltanto perché si corre il rischio di vedere arrivare a casa delle multe salate all’improvviso, ma anche perché si viaggia con l’ansia non accorgersi in tempo della loro presenza.
C’è chi dopo essersi accorto della presenza di autovelox in genere segnalati, inchioda, pur di non beccare una multa, correndo il rischio di causare incidenti. Ma non basta attuare questi trucchetti, perché ci sono dei momenti e dei posti in cui non si può fare molto e non rimane che pagare sul momento. Si fa riferimento ai caselli autostradali e al pedaggio che va pagato ogni qualvolta si passa di lì.
In molti, si innervosiscono all’idea di dover pagare il passaggio al casello, eppure non c’è altra scelta se non si vuole correre il rischio di beccare una bella multa e addirittura di perdere dei punti dalla patente.
La legge accetta il pagamento ritardato del pedaggio, si può saldare entro 15 giorni per essere in regola. Conviene pagare sempre senza far decorrere i termini. Si può pagare in ritardo presso qualunque tabaccaio con carta di credito o con contanti. Le possibilità sono tantissime per cui non ci sono scusanti.
I furbetti e quindi coloro che pensano di poterla fare franca invece rischiano di ricevere una multa che va da €85 a €338, ovviamente perdendo anche i punti sulla patente che poi è difficile recuperare entro breve tempo.
Quando e come pagare per non perdere i punti della patente
Spesso soprattutto chi viaggia per lavoro, deve pagare il pedaggio autostradale tutti i giorni, per cui o sceglie di attivare il telepass, oppure paga giornalmente il passaggio, il che non è conveniente e fa anche perdere tempo.
Ecco perché ci sono alcuni furbetti che cercano di passare senza pagare commettendo un piccolo reato. E’ vero che le autostrade italiane sono veramente care, ma non si può fare diversamente. Eludere la legge non è una scelta possibile e adeguata.
Per cui anche se in un secondo momento, bisogna sempre mettersi in regola anche perché il sistema, tramite degli autovelox che difficilmente si notano individua sia la targa del veicolo, che i vari dati che indicano il passaggio. Nello scontrino che viene emesso al casello infatti è indicato l’orario di entrata e di uscita oltre che i dati del mezzo. Da quel momento si hanno 15 giorni di tempo per saldare il tutto. In caso contrario la Polizia Stradale provvede ad inviare la multa e a detrarre i punti sulla patente.