Bollino blu, attenzione a chi compra un’auto usata | La revisione può costare 1.700€
La revisione è un obbligo prescritto dal Codice della Strada, non rispettarlo o addirittura falsificarla, comporta multe e sanzioni molto dure.
L’importanza di un controllo obbligatorio come la revisione dell’auto si rivela anche nelle conseguenze del mancato rispetto della norma prescritta dal Codice della Strada. Mancare la revisione del veicolo, comporta seri rischi per la sicurezza della circolazione su strada.
E in base a quanto descritto nell’articolo 80 del CdS per chi viola le regole è prevista un’ammenda da 169 a 680 euro, in caso di comportamento recidivo raddoppiata. A questa multa si aggiungono le sanzioni accessorie di sospensione del veicolo dalla circolazione fino a quando non verrà effettuata la revisione.
Chi commette l’infrazione di circolare seppur in sospensione incorre in un’ulteriore multa salatissima da 19.59 a 7.837 euro e probabilmente anche nel fermo amministrativo del veicolo per tre mesi. Ma c’è un’altra violazione del CdS ancora più grave, non solo di non avere il certificato di revisione, ma addirittura di avere una falsa attestazione della certificazione di revisione.
Le conseguenze sono una multa davvero molto costosa, che va da un minimo di 422 euro a un massimo di 1.697 euro, a cui si aggiunge la sanzione accessoria del ritiro della carta di circolazione. Ma non finisce qui, perché il trasgressore potrebbe finire in guai seri anche dal punto di vista penale.
Revisione e sanzioni: la falsa attestazione
Visto che la carta di circolazione è stata equiparata, dalle Sezioni Unite della Cassazione, a un vero e proprio atto pubblico, visto che contiene una serie di dati e di informazioni verificate da un pubblico ufficiale al momento dell’immatricolazione. Dunque si prospetta un potenziale reato di falso in atto pubblico per chi si rende responsabile di una falsa attestazione di revisione.
Per far si che si commetta questo tipo di reato basta la semplice esibizione del documento falso, tranne quando non c’è volontà o coscienza da parte dell’automobilista di esporre un documento così fatto e quindi per esempio quando il reato è imputabile a un terzo soggetto, magari quello che ha venduto la vettura al conducente.
Attenzione alla revisione durante l’acquisto di un’auto usata
Infatti ci sono dei casi particolari in cui potrebbe ritrovarsi per esempio un automobilista che ha da poco acquistato un’auto usata a cui è già stata fatta la presunta revisione, ignaro naturalmente che quel controllo sia falso, riportata sul libretto di circolazione con il bollino blu apposito.
Nella fattispecie, l’automobilista che ha appena acquistato l’auto non verrà ritenuto responsabile di alcun che visto che non ne era consapevole e soprattutto che non ha compiuto alcuna infrazione circa la falsità del documento. Testimonianza visibile anche la data di acquisto dell’auto successiva alla revisione falsa.