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Camion, le vendite si impennano all’improvviso | A pesare sui numeri un nuovo dispositivo

Camion e tachigrafi – Tuttosuimotori.it

Lo strano caso dell’impannata della vendita dei camion, ecco cosa sta succedendo e cosa sta per cambiare tra poco.

In questa lunga estate 2023 sembra che si siano tutti improvvisati camionisti. Strano vero? In realtà non lo è così tanto, ma ne scopriremo il motivo più avanti. Mentre tutti erano in ferie si è avuta una netta impennata sia nell’acquisto che nell’immatricolazione dei camion.

Possibile che fare il camionista in Italia sia diventato un lavoro così comune? Ma i bambini non volevano fare gli astronauti, i calciatori e i pompieri? Nessuna controtendenza, difficilmente vostro figlio vi dirà che da grande vuole fare il camionista, poi magari si ritroverà a farlo, ma le motivazioni non sono queste.

Tra luglio e agosto di questo anno, il numero di camion che sono stati immatricolati è arrivato a crescere quasi del 34% per il mese di luglio, un tasso astronomico se si pensa alla modesta crescita che in genere contraddistingue questo settore, anche considerando la vita media di un mezzo pesante, che non è brevissima.

Addirittura nel solo mese d’agosto la crescita è stata dell’80%. A far registrare questa impennata la categoria di veicoli sopra le 16 tonnellate.

Il segreto è nel tachigrafo

Il mistero è molto semplice da svelare. Nei prossimi mesi i camion che superano le 16 tonnellate dovranno adeguarsi al progresso tecnologico e installare nel loro abitacolo i tachigrafi smart di seconda generazione che promettono di dare filo da torcere a tutti i furbetti del tachigrafo, che manomettevano le rilevazioni per evitare sonore multe e il ritiro della patente.

Al momento è ancora possibile acquistare camion con la vecchia di tipologia di tachigrafo, perché non sfruttare l’opportunità prima che tutto cambi e la vita degli autotrasportatori diventi molto più difficile?

Tachigrafo – Solomotori.it

Tachigrafi di seconda generazione

A tutti gli effetti in Italia dovrebbero già essere utilizzati tachigrafi smart di seconda generazione, ma è stato previsto un periodo di tolleranza fino al 30 settembre per permettere a tutti di adeguarsi al cambiamento. Il non essere preparati al cambiamento è una problematica che non tocca solo l’Italia, ma diversi stati e proprio per questo la tolleranza era quasi scontata e inevitabile.

A fine dicembre è previsto un nuovo incontro all’interno del Comitato del trasporto stradale in seno alla DG-MOVE e con tutta probabilità la tolleranza verrà ampliata fino a fine anno, per poi introdurre la nuova normativa dal 2024.

Published by
Costanza Esposito Langella