Caos semafori, rischi di essere multato ingiustamente: migliaia di casi in tutta Italia I Nessuno sa come fare
Eccoci qui, in mezzo a questa giungla di asfalto e regole stradali, dove l’unico modo per sopravvivere è essere dotati di un adeguato senso civico.
Ma ahimè, sembra che il senso civico sia un bene raro e prezioso, tanto che il codice della strada è diventato il nostro unico salvatore dalla distruzione totale delle strade. Se solo tutti fossero in grado di rispettare queste regole, il codice della strada potrebbe essere ridotto a un testo da polvere, buono solo per ornare le nostre librerie.
Ma no, l’uomo è un essere selvaggio, un animale indomabile che necessita di una regolamentazione ferrea. Altrimenti, ci ritroveremmo in un caos stradale, come una scena da Mad Max, con automobili che si scontrano e pedoni che fuggono per la loro vita. Così, il codice della strada diventa la nostra Bibbia, il nostro Vangelo, perché senza di esso saremmo tutti condannati a un destino di incidenti e disastri.
Eppure, ci troviamo spesso in situazioni in cui ci chiediamo: perché tanto accanimento nei confronti degli automobilisti? È forse una cospirazione per farci impazzire? O è solo una crudele beffa del destino? In realtà, la risposta è molto più semplice e prosaica: la fredda tecnologia.
Sì, è grazie alla tecnologia che ci ritroviamo a essere sorvegliati da telecamere e sensori in ogni angolo delle strade.
Dovunque tu vada, ci sarà sempre un occhio vigile che ti osserva, pronto a punirti per ogni minima infrazione. Non importa quanto siano insignificanti le tue azioni, il Grande Fratello delle strade è sempre lì, pronto a giudicarti senza pietà.
Prendiamo ad esempio il caso dell’autista fermo al semaforo, con una telecamera pronta a scattare una foto e a infliggere una sanzione a chiunque osi attraversare la linea di stop con la luce rossa. Ma cosa succede se, proprio in quel momento, un’ambulanza in emergenza si avvicina, con le sirene che urlano e la necessità urgente di passare? L’autista, senza pensarci due volte, cerca di spostarsi il più possibile per far passare l’ambulanza, finendo per oltrepassare la linea di stop.
Ebbene sì, il povero automobilista viene punito due volte: prima con una sanzione per aver infranto il codice della strada e poi con la decurtazione di due punti dalla patente. Una situazione assurda, considerando che l’autista stava cercando di fare la cosa giusta, di dare priorità all’emergenza. Ma sembra che il nostro amato sistema non abbia occhi per queste situazioni, e le multe vengono inviate senza neanche una visione umana che valuti il contesto.
Potrebbe sembrare un po’ ingiusto, vero? Soprattutto considerando che il ricorso contro la sanzione comporta tempi lunghi e una spesa che non è così distante dall’importo della multa stessa. Non sarebbe possibile almeno avere un controllo umano su queste multe automatiche? Non si potrebbe avere qualcuno che le valuti, che le esamini caso per caso, per evitare situazioni di ingiustizia come quella dell’autista colpito mentre cercava di far passare l’ambulanza? Ai posteri l’ardua sentenza…