Ci siamo, questa volta il codice della strada verrà rivoluzionato, ora possiamo vedere cosa e come cambia dall’ assicurazione, al casco e alla targa per la mobilità elettrica.
Il nuovo disegno di legge sulla sicurezza stradale è stato varato poche ore fa dal Governo e a breve passerà all’esame del Parlamento. Al suo interno riscrive le norme su monopattini e bici elettriche. Il nuovo codice della strada prevede strette su parcheggi, targhe e assicurazione obbligatoria com’era già stato anticipato nei mesi scorsi. Ecco le principali misure della riforma.
Partendo dagli odiosissimi monopattini elettrici vediamo l’obbligo di assicurazione che rimarrà in linea con lo schema del decreto di legge che recepirà l’ultima direttiva europea sulla Rc auto, con il disegno di legge sul Codice della strada prevede l’obbligo di copertura assicurativa anche per i monopattini elettrici, e forse, almeno per ora, le biciclette ne resteranno escluse.
Nonostante questo la norma sembra andare contro la direttiva comunitaria, infatti l’Ue lascia libero arbitrio agli Stati membri di decidere quali veicoli sottoporre all’obbligo della polizza, ma considera sproporzionati su mezzi leggeri utili per la nuova mobilità green come lo sono i monopattini elettrici.
A questo si aggiungerà l’ultima direttiva europea sulla Rc auto: il disegno di legge sul Codice della strada prevede l’obbligo di copertura assicurativa anche per i monopattini elettrici, ma almeno per ora, le biciclette ne resteranno escluse, anche se non si esclude che in futuro ciò sia diverso. Tuttavia la norma sembra nuovamente andare contro la direttiva comunitaria.
Dopo anni di preoccupazioni e problemi ora vi saranno nuovi obblighi, perchè scatterà l’obbligo di targa, o meglio dire di “individuazione” per le biciclette anche non elettriche, così come per i monopattini e gli altri dispositivi di micromobilità individuale, parliamo di numerosi prodotti come segway, hoverboard e simili.
Oltre a questo diventerà obbligatorio l’uso di sistemi di protezione personale come ad esempio il casco. Bisognerà ancora capire in che termini si deciderà di attuare questo criterio, molto contestato dalle associazioni di ciclisti che non vogliono questa regolamentazione.
Oltre a questo notiamo nuovi criteri di delega previsti dal nuovo decreto legge sul Codice riguarda «la revisione delle regole che disciplinano le caratteristiche tecniche e la modalità di circolazione di biciclette, biciclette a pedalata assistita, cicli e motocicli a propulsione e monopattini a propulsione prevalentemente elettrica».
Quindi potrebbero cambiare anche le velocità raggiungibili dai singoli mezzi in modo da adattarsi alle nuove richieste fatte dal Governo, vedremo quando entreranno in vigore.