Sicurezza

Commissione medica: una volta che entri nella spirale è per sempre | C’è solo un modo per ottenere l’esenzione

Patente difficile – tuttosuimotori.it

Avere la patente non è cosa semplice, specialmente dopo il ritiro per svariati motivi, tutto dipende dagli accertamenti presso la Commissione medica locale, la situazione diventa ancor più nebbiosa quando si richiede il parere della Commissione per avere una patente.

In pratica la commissione esprime un giudizio sull’idoneità fisica e psichica alla guida, la Commissione fornisce anche un termine entro il quale ritiene opportuno che la tua idoneità venga nuovamente accertata.

Sarà competenza degli Uffici territoriali competenti del Dipartimento dei trasporti terrestri aggiornare l’Anagrafe nazionale degli abilitati alla guida, impostando il termine di validità della tua patente a quello in cui la Commissione ha indicato l’opportunità di una nuova valutazione che dovrà effettuare.

Al momento del rinnovo della patente, dall’Anagrafe risulterà l’indicazione della Commissione, sarà competenza degli Uffici territoriali richiedere il giudizio sull’idoneità e che questo venga demandato alla Commissione.

La legge stabilisce che la Commissione può richiedere un accertamento dell’idoneità alla guida e che gli Uffici territoriali possano nuovamente demandare il tutto alla Commissione, diventando una catena chiusa da cui non è possibile uscire.

L’eccezione alla patente

Esiste però un’eccezione: la possibilità di un’esenzione dalla visita in Commissione per il rinnovo della patente di guida solo per i titolari di una patente speciale, ovvero dei mutilati e minorati fisici. Il D.L. 90/14, art. 25, c. 2, che ha introdotto questa possibilità nella procedura di rinnovo della patente, come prevista dal Codice della Strada: inutile chiedere di accertare presso la Commissione con l’idoneità per mutilazioni o minorazioni fisiche non siano soggette a mutamenti.

Per coloro i quali il Prefetto ha richiesto l’accredito alla Commissione e ciò è stato reiterato non vi è nulla da fare. Sembra infatti che la richiesta dell’accertamento presso la Commissione medica locale sia considerata una specie di automatismo senza possibilità di cambiamento, come appunto la stessa necessità di stabilire un’esenzione ne mostra l’evidenza.

commissione-patente-tuttosuimotori.it

I casi di accertamento

Analizzando la legge è possibile notare che secondo quanto il D.P.R. 495/92, art. 319 c. 4 si legge che nell’esprimere il suo giudizio sull’idoneità alla guida la Commissione può anche indicare “l’eventuale scadenza entro la quale effettuare il successivo controllo”.

Oltre a questo nel caso in cui tale controllo non fosse indicato, cosa potrebbe accadere? Semplicemente ogni interpretazione razionale propenderebbe per interpretare la frase nel senso che se la scadenza non è indicata, allora l’accertamento può essere effettuato presso i medici di cui al D.L.vo 285/92, art. 119, c. 2 ovvero secondo la procedura del tutto “normale”.

Published by
Alessio Richiardi