Una cosa va detta: se non si vuole essere pizzicati al volante dopo aver bevuto qualcosa in più, la cosa migliore da fare è non bere alcolici a chi dovrà guidare. Per tutti quelli che, invece, che decidono di fare i fenomeni perché convinti che “tanto non mi ubriaco, perché lo reggo”, ecco cosa vi aspetta nel caso veniste pizzicati.
Per la guida in stata d’ebbrezza vediamo comparire anche la confisca dell’auto quando si riscontra il tasso alcolemico di 1.5 grammi per litro. Se questo accade, sono previsti l’arresto da sei mesi ad un anno, una multa dai 1.500 ai 6.000 euro, la sospensione della patente da uno a due anni e la revoca della patente. Inoltre si aggiunge la confisca del veicolo se e solo se questo sia parzialmente o totalmente di proprietà.
Per proprietà del veicolo riportiamo quanto precisato dalla Cassazione, si tratta di chi ha “l’effettivo dominio sul veicolo, che può assumere la forma di possesso o della detenzione purché non occasionali”.
Concretamente, se una donna acquista un motorino, intestandolo a suo nome, ma è solo il fratello ad usarlo, non è da considerasi di sua proprietà, ma di suo fratello. Inoltre, non è escludibile la possibilità della confisca di un auto intestata ad un terzo solo nel caso in cui il proprietario risulti del tutto estraneo al reato.
Viene prevista dalla Cassazione, la confisca dell’auto per guida in stato di ebbrezza nel caso di patteggiamento e di decreto penale di condanna. Diversamente dal sequestro amministrativo, dove non si perde il mezzo, con la confisca il mezzo è sottratto al proprietario e non gli verrà più restituito, nonostante siano ammessi i ricorsi al Prefetto o al Giudice di Pace.
Se si vuole sperare che l’auto non venga confiscata perché scoperti alla guida in stato di ebbrezza, prima di tutto bisogna non aver causato danni. Inoltre bisogna essere incappati in un controllo di routine, per questo bisogna trattare con gli agenti.
Per legge risulta possibile evitare la confisca dell’auto convertendo in lavori socialmente utili la pena stabilita dal giudice. Le condizioni sono: 1 giorno di lavoro presso un ente pubblico, un’associazione di volontariato, una Onlus, equivale a 250 euro di ammenda, mentre un mese di lavoro corrisponde a un mese d’arresto.
Nel caso la persona colpevole accetti queste condizioni, la confisca dell’auto verrà eliminata. Lo svolgimento del servizio socialmente utile sarà accertato dal Giudice tramite una specifica udienza fissata dal Tribunale. Al fine del periodo in questione, il reato di guida in stato d’ebbrezza verrà dichiarato estinto e il lavoratore socialmente utile potrà ricominciare a guidare la sua auto.