Distanza di sicurezza, ti ricordi di quando Mercedes aveva installato il radar per calcolarla? | Follie automobilistiche d’altri tempi
Studi e ricerca sui principali sistemi di sicurezza delle auto non sono certo una scoperta degli ultimi tempi, come dimostra la storia di Mercedes-Benz.
Quello che a noi oggi sembra il puro frutto della modernità e dei tempi più evoluti, futuristico a tratti, per alcuni marchi automobilistici è in sperimentazione da decenni. Proprio parlando di sistemi di sicurezza a bordo, di quelli che oggi chiamiamo ADAS, c’è chi ci aveva già pensato.
Tra questi non si può non ricordare il grande lavoro di ricerca e sperimentazione avviato da Mercedes-Benz in fatto si sicurezza attiva a bordo delle auto intorno alla fine degli Anni 70, al fine di rendere più confortevole l’esperienza di guida, di salvaguardare l’incolumità del conducente e passeggeri in caso di sinistri.
Ma quali sono i principali sistemi di sicurezza su cui la casa automobilistica aveva già lavorato e dato il suo contributo più di 40 anni fa ormai? Tra questi non possiamo non citare il lavoro di Mercedes sul sistema anti-bloccaggio ABS, già nei suoi piani nel 1978, sviluppato in collaborazione con Bosch.
E ancora, per renderci conto di quanto il seme del futuro fosse già insito nel passato, che a quanto pare per alcune case costruttrici era già un passo avanti, già nel 1995, Mercedes aveva messo a punto l’ESP Electronic Stability Program. Non manca il sistema di sospensioni attive ABC Active Body Control. Solo alcuni dei tanti sistemi.
Distanza di sicurezza: il radar di Mercedes-Benz già nel 1998
Ma non solo, già nel 1998, il brand tedesco aveva pensato già ad un sistema per la distanza di sicurezza. Parliamo del Tempomat con regolazione della distanza DISTRONIC che debutta in quell’anno in anteprima mondiale sulla Mercedes Classe S W220. Il sistema si componeva di un radar attraverso cui monitorare il traffico.
Nello specifico, la distanza rispetto al veicolo precedente calcolando anche la sua velocità. Dunque con il Tempomat attivo, l’auto era capace di mantenersi sempre alla giusta distanza di sicurezza dal veicolo che la precedeva e se quest’ultima rallentava, il sistema Tempomat procedeva al rallentamento.
Il sistema di sicurezza di regolazione della distanza DISTRONIC
Interveniva automaticamente sulle componenti e sulle funzioni della vettura. Nel caso in cui poi la corsia si fosse liberata, lo stesso sistema si occupava di accelerare la vettura e riprendere la velocità di andatura impostata all’inizio. Questo stesso sistema, che per essere agli albori, sembra avere già nel 1998 tutte le carte in regola, viene ammodernato e perfezionato poi nel 2005.
Evolve in DISTRONIC PLUS. La differenza è che se all’epoca, il sistema lavorava su velocità comprese tra i 40 e i 160 km/h, adesso lo fa anche a 200 km/h, grazie all’implementazione di un radar di nuova tecnologia che è dotato di un angolo visivo molto più ampio.