Prima o poi tutti gli automobilisti, nessuno escluso, è dovuto scendere a compromessi per l’estate e per le vacanze, poiché queste sono il periodo più critico in cui bisogna mettere d’accordo tutti i passeggeri.
Viaggiare con i finestrini aperti, e climatizzatore spento, accendere il climatizzatore e chiudere i finestrini? Se la scelta ricade sui vetri abbassati in viaggio, convinti che l’aria condizionata faccia male alla salute, uno studio dell’Università di Surrey rivela l’esatto contrario. Ecco perché viaggiare in auto con i vetri abbassati espone all’80% in più di emissioni auto tutti i passeggeri a bordo, e il motivo, che può essere lampante, ha dei retroscena.
Dobbiamo ammettere che accendere il climatizzatore in auto aumenta inevitabilmente i consumi di carburante, anche se ciò accade meno sulle auto moderne. Un pegno che a volte proprio non si riesce a mandare giù e complice qualche acciacco muscolare e qualche colpo d’aria, si finisce per viaggiare con il clima spento anche quando sarebbe assolutamente indispensabile.
Allora in questi casi diventa indispensabile viaggiare con i finestrini abbassati risultando essere un’alternativa più conveniente, anche se in realtà non è affatto così. Come abbiamo detto a inizio articolo, il climatizzatore in auto regola l’umidità, filtra polline e polvere e migliora il comfort di guida, sempre se sappiamo utilizzarlo in maniera corretta. Ma i numeri smentiscono anche le convinzioni sul consumo di carburante maggiore con il climatizzatore acceso.
Viaggiare con i finestrini abbassati, a seconda della velocità, peggiora di molto l’aerodinamica rovinando così quello che ostinatamente i costruttori cercano di ottimizzare proprio per abbassare i consumi e il rumore, inoltre non favorisce un ambiente salubre in auto poiché tutto lo smog ed il polline presente nell’aria entrano nella vettura, cosa che viene limitata nel caso in cui venga utilizzato il climatizzatore.
Per darvi qualche cifra, il consumo di benzina con i finestrini aperti aumenta di circa il doppio rispetto al climatizzatore parliamo di un netto 20% in più rispetto al 10% con il condizionatore acceso. Ovviamente per un’auto con una sezione frontale ampia il discorso si complica un po’ per la maggiore resistenza all’aria.
Allora sorge la domanda: in città si può guidare con i finestrini abbassati per risparmiare? Indubbiamente l’impatto con l’aria quasi nullo sarebbe una condizione favorevole, ma lo studio mette in serio pericolo la salute dei passeggeri.
L’indagine dell’Università di Surrey ha analizzato l’esposizione alle emissioni di PM10 e PM2.5 in 10 città diverse nel mondo, Roma inclusa. Gli scienziati hanno studiato come variava la concentrazione di emissioni all’interno degli abitacoli delle auto nelle ore di punta al mattino e alla sera ed il risultato è stato stupefacente. Anche in questo caso il condizionatore acceso limitava, di circa il 50%, il respirare polveri sottili sgradite al nostro corpo.