Furti: 8 sistemi per rubare la tua auto | Nessuno può dirsi più al sicuro, milioni di veicoli sottratti così
Nessuno si può dire al sicuro dai furti d’auto, ecco gli 8 metodi più utilizzati di recente, se li conosci li puoi prevenire.
Nostro caro automobilista, trovare dei ladri d’automobile impreparati al giorno d’oggi è quasi impossibile, te lo possiamo affermare con assoluta certezza. Sembra proprio che ormai siano altamente specializzati, come se nella loro vita non avessero mai fatto altro.
Presupponendo che ci sia una scuola segreta per borseggiatori di automobili, secondo gli esperti del settore (i poliziotti), negli ultimi anni sarebbe stato possibile rilevare ben 8 modalità differenti di rubare automobili. Sì, insomma, ognuno sceglie la metodologia che più sembra essergli congeniale.
C’è chi riesce a rubare senza utilizzare le chiavi e chi invece è in pochissime mosse riesce a sostituire l’unità di controllo elettrico, ma siamo su alti livelli tecnologici qui. Difendersi di sicuro non è semplice. Le moderne auto sono dotate di quelli che vengono chiamati immobilizzatori, che però non sempre sono sufficienti a distogliere il malintenzionato dal suo compito.
Sarebbe comunque preferibile parcheggiare sempre in luoghi affollati e dotare l’auto di sistemi satellitari che aiutino a prevenirne il furto. Ad ogni modo, scopriamo quali sono le 8 tecniche messe a punto da coloro che rubano auto, conoscere il nemico per contrastarlo.
Dallo scasso alla clonazione delle chiavi
Il più antiquato tra i sistemi di furto dell’automobile è quello che non prevede l’utilizzo della chiave, quindi i borseggiatori prendono di mira un’auto e utilizzano un trasmettitore a relè e un amplificatore. In questo modo è un po’ come ingannare l’auto che crede che le chiavi siano vicine e si sblocca. Un metodo questo, che viene utilizzato soprattutto per le vetture con sistemi senza chiave. Il secondo metodo, probabilmente il più brutale, è quello di entrare in casa della vittima e rubare le chiavi della macchina.
Qualcuno utilizza il furto del decoder, in questo caso le auto più colpite sono quelle con serrature manuali. L’ultimo di questi primi 4 metodi è la clonazione della chiave, durante la quale viene copiato il codice univoco che permette alla macchina di riconoscere la chiave e quindi accendersi.
Dalla compromissione della diagnostica a quello del blocco GPS
I malintenzionati più tecnologici sono in grado di procedere con la compromissione del sistema di diagnostica di bordo, questo permette di entrare in possesso di alcune informazioni importanti del veicolo. Altrettanto tecnologica è la sostituzione dell’unità di controllo elettrica per la quale occorre avere una preparazione da hacker.
Succede soprattutto nei grandi parcheggi che grazie a un sistema elettronico i ladri entrino in possesso del codice della chiave. Per proteggersi, in questo caso, il modo migliore è quello di utilizzare dei blocchi fisici per l’automobile. Infine ci sono alcuni esperti dei furti di auto che rendono inutilizzabile il sistema GPS e quindi la macchina difficile da rintracciare.