Furti auto, automobilisti disperati per video diffusi su TikTok | Svelate le vulnerabilità delle loro auto
Video su TikTok che mostrano le vulnerabilità di alcune auto e che ispira i malintesionati per i furti d’auto.
Che sul web sia possibile trovare un tutorial per qualsiasi cosa si voglia fare è ormai risaputo, ma che lo si potesse trovare anche di come rubare un’auto, sembra abbastanza assurdo. Eppure è la realtà. Inspiegabilmente su TikTok sono presenti dei tutorial su come rubare le automobili in maniera semplice e veloce.
Ma aspettate, perché ancora non via ho detto la parte migliore, non solo ci sono i tutorial di come si fa, ma sono stati messi in rete da 2 case automobilistiche. Una follia? Secondo il nostro modesto parare sì, ma in fondo chi siamo noi per giudicare?
Per chi non lo sapesse, giusto perché nelle ultime settimane forse non ha googlato la ricerca “come rubare un’automobile – manuale per principianti”, Kia e Hyundai hanno messo in rete una serie di video in cui viene mostrato come si procede al furto di una vettura.
Una mossa da far invidia a Pinocchio con il Gatto e la Volpe, considerando che le stesse case automobilistiche coreane hanno pure deciso di eliminare gli immobilizzatori che quantomeno avevano il compito di dissuadere i malintenzionati dal provare il furto. Un vero disastro!
Un netto aumento dei furti
Come era piuttosto semplice immaginare, i video messi in rete non hanno fatto altro che far verificare una netta impennata dei furti di auto. Strano vero? Ma sapete qual è la cosa più curiosa? Che ad essere maggiormente colpite dai furti sono state proprio le Kia e le Hyundai. L’assenza di immobilizzatori ha reso tutto molto più semplice.
Per chi non lo sapesse gli immobilizzatori sono i codici della chiave di ogni automobile. Se cercate di avviare l’auto di un’altra persona con una chiave che non è la sua, questa non partirà, perché non riconoscerà i codici.
17 città contro le case automobilistiche
Dopo l’ondata di furti che ha investito gli automobilisti sono state ben 17 le città che hanno proceduto con una denuncia nei confronti delle due case d’auto. La colpa darebbe quella di non aver installato la tecnologia antifurto su milioni di modelli.
Tanto Kia quanto Hyundai ha chiesto di respingere la causa. Peccato che non solo le città si sono mosse nei loro confronti, ma anche i consumatori, con una class action. Il giudice al momento ha dato il suo benestare e bisognerà aspettare il secondo round della vicenda.