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Furti auto: ecco come ti rubano il catalizzatore in 90 secondi | Attacco lampo

Catalizzatore - Tuttosuimotori.it
Catalizzatore – Tuttosuimotori.it

Furti auto: moltissimi gli automobilisti che si ritrovano senza catalizzatore, ecco come fanno a portartelo via. 

C’è stato un tempo in cui i furti d’auto erano molto comuni. Con il passare degli anni, non è che siano spariti, piuttosto potremmo dire che si sono trasformati. In che senso? Che negli ultimi mesi si sono diffuse delle pratiche alquanto singolari da parte dei ladri di automobili.

Moltissimi gli automobilisti che al mattino, andando a riprendere la propria auto scoprivano la spiacevole sorpresa. I malintenzionati avevano portato via il catalizzatore delle loro automobili, rendendone impossibile l’utilizzo. Eventi che stanno diventando una vera e propria piaga per la società moderna.

In realtà alcuni dei dati raccolti, ci dicono che si tratta di un problema non solo a livello italiano, ma addirittura mondiale, una vera e propria piaga. In genere i veicoli che sono maggiormente presi di mira sono quelli ibridi o alimentati a benzina, perché all’interno dei loro catalizzatori sono presenti alcuni metalli preziosi, che li rendono particolarmente appetibili.

Platino, palladio e rodio presente all’interno dei catalizzatori, vengono venduti al mercato nero e in questo modo i ladri possono guadagnare dalla loro attività illegale.

I video che incastrano i furbetti dei furti d’auto

Le telecamere di sorveglianza hanno collezionato una serie di video che riprendono i ladri di auto in azione. A guardarli sembra si tratti di un’operazione molto semplice e anche piuttosto veloce se si riesce ad agire indisturbati. I video che circola sul web hanno una durata media di circa un minuto, quindi nulla di particolarmente complicato.

In genere i ladri agiscono di notte o alle primissime ore dell’alba, scelgono l’auto da colpire e armati di un crick e di una piccola smerigliatrice procedono tagliando le giunture che tengono ferme il catalizzatore e indisturbati lo portano via.

Come difendersi

Gli automobilisti per difendersi da questo fenomeno sempre in crescita possono dotare le loro macchia di sistemi di allarme e di sicurezza. Meglio poi evitare i parcheggi isolati e preferire i parcheggi dove sono presenti altre automobili.

Alcuni decidono di installare un GPS tracker che si attiva anche con il minimo spostamento della vettura. Un rimedio interessante che permette all’automobilista di rendersi conto se qualcuno sta agendo sull’automobile oppure no.