Furti auto, occhio alla tecnica del cric: la prossima volta che te lo chiedono chiama la polizia I Stanno fregando tutti
Le truffe ai danni degli automobilisti sono ormai diventate una vera e propria piaga, soprattutto nelle grandi città.
I malviventi sanno bene che gli automobilisti sono sempre alla ricerca di parcheggio e che spesso sono costretti a lasciare l’auto incustodita per brevi o lunghi periodi di tempo. Proprio in questi momenti di debolezza, i malintenzionati agiscono, cercando di sfruttare ogni opportunità per portare via oggetti di valore o addirittura rubare l’auto.
Uno dei modi più comuni per attirare l’attenzione degli automobilisti è quello di abbassare la pressione delle ruote. Quando l’automobilista si accorge del problema e si ferma per controllare, il ladro non approfitta per agire. È quindi importante non farsi abbindolare da presunti “buoni samaritani” che offrono il loro aiuto. In questi casi, è meglio chiamare un’officina o un servizio di soccorso stradale.
Un altro stratagemma molto utilizzato dai malintenzionati è quello del “gatto sotto l’auto“. Il truffatore finge di avere un animale in pericolo sotto la macchina e chiede all’automobilista di non proseguire la marcia. Mentre l’automobilista si distrae per cercare di aiutare l’animale, il ladro ne approfitta per rubare oggetti di valore o addirittura l’auto stessa.
I malviventi sono sempre alla ricerca di nuovi metodi sempre più ingegnosi per distrarre gli automobilisti.
Tutti questi metodi sempre diversi hanno però in comune lo stesso obiettivo: colpire nel momento di massima vulnerabilità, ossia quando il conducente non è pronto per capire esattamente cosa stia succedendo, lasciandosi sopraffare dagli eventi. Il più delle volte le persone faticano a realizzare cosa sia successo e non accennano la minima reazione al furto.
Una nuova modalità che si sta facendo strada ultimamente è una variante della tecnica della ruota sgonfia, o peggio della ruota forata: stiamo parlando della cosiddetta “tecnica del cric”. Mentre ci accingiamo a prendere la nostra auto parcheggiata poco distante, potremmo ricevere la richiesta di aiuto da parte di un “poveretto” per via della propria ruota rimasta a terra: “per favore potresti prestarmi il cric della tua auto? ” Da buoni cittadini non faremo altro che aprire il nostro bagagliaio ed estrarre, non certo celermente, il cric dalla nostra auto per poi prestarlo a…colui che nel frattempo ha ripulito la nostra auto!
Oltre a queste tecniche, ci sono anche altre modalità di truffa ai danni degli automobilisti. Ad esempio, alcuni malintenzionati fingono di essere vigili urbani e pretendono il pagamento di multe inesistenti. Altri ancora cercano di convincere gli automobilisti a firmare un documento o a fornire informazioni personali, promettendo di risolvere un presunto problema.
Per evitare di cadere nelle trappole dei truffatori, è importante prestare attenzione a ciò che accade intorno a noi e non abbassare mai la guardia. In caso di sospetti, è meglio chiamare immediatamente le forze dell’ordine e non fidarsi di presunti “buoni samaritani” o di persone che sembrano troppo amichevoli.