Furti auto, ora i ladri le fanno sparire in mezzo secondo con un nuovo apparecchio | L’unico modo per salvarsi è questo, li cogli con le mani nel sacco
Compiere un furto, ci insegnano le serie tv, può sembrare facile e semplice, quasi come se si mangiasse una caramella, ma la realtà è, per fortuna, ben diversa.
Questa volta ai malintenzionati non è andata affatto bene, tanto da essere scoperti e arrestati. Il motivo? Una piccola e vera sciocchezza, che però gli è costata molto cara.
Apparentemente sembrava una cosa normale, ma per gli agenti della questura di Catania, in servizio presso l’ufficio tecnico logistico non è stato così, poichè durante un’attività di servizio esterno hanno dovuto effettuare un’intervento sulla base di una segnalazione del furto di un furgone dotato di sistema satellitare montato e attivo.
Il dispositivo non era stato disabilitato, pertanto coloro che sono intervenuti erano coloro che in quel momento erano nella zona più vicina al luogo segnalato dal dispositivo di rilevamento. Appena arrivati sul posto i poliziotti si sono subito messi sulle tracce del veicolo e, in zona San Francesco la Rena, prima ancora che potesse essere messo fuori uso il sistema satellitare, sono riusciti a raggiungerlo e arrestare chi stava cercando di smontare il rilevatore.
Gli agenti hanno subito notato che l’attuale conducente del mezzo rubato era intento a parcheggiare e nei pressi un’altra auto con a bordo un complice stava attendendo la manovra, pertanto hanno quindi deciso di intervenire e bloccarli sul nascere.
Targhe contraffatte
Una volta effettuate le identificazioni, hanno proceduto con la perquisizione, rinvenendo una centralina che stava per essere smontata, poi questa è stata sottoposta a sequestro, che era stata utilizzata per compiere il furto.
Secondo ulteriori controlli fatti, la seconda vettura usata per commettere il reato è risultata oggetto di un secondo furto, effettuato nei giorni precedenti all’arresto. Gli agenti, oltre a questo, hanno accertato che le targhe dell’auto erano state contraffatte. Sul posto sono stati recuperati anche alcuni arnesi atti allo scasso e un’ulteriore centralina copiata, per continuare ad effettuare danni e rapine.
Gli arresti per furto aggravato
Alla luce di quanto accaduto, i due arrestati sono stati un 33enne e un 41enne, con ulteriori precedenti specifici, che sono stati accompagnati presso gli uffici della questura di Catania. Dopo aver informato l’autorità giudiziaria dell’accaduto, sono stati arrestati per furto aggravato in concorso.
Inoltre, uno dei due è stato denunciato in stato di libertà per riciclaggio e possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli, con tutti i furti da scasso. L’accaduto è successo il 9 gennaio e da allora la coppia è in carcere per furto e rapina, starà ora agli inquirenti accertare ulteriori crimini commessi.