Garage custodito, non dimenticarti di attivare subito questo pulsante appena entri | La tua privacy corre un grave rischio
Scegliere un garage custodito per parcheggiare la propria auto è di certo un’ottima soluzione, ma potrebbe esporre lo stesso a qualche rischio.
Molti scelgono di lasciare la propria auto all’interno di garage custoditi. Succede per mancanza di parcheggi pubblici in città, compresi quelli a pagamento a strisce blu, che poi alla fine costerebbero ugualmente, per una scelta di maggiore sicurezza e comodità o perché si preferisce non farla stare per strada.
Certi di aver lasciato la nostra auto al sicuro, naturalmente anche le chiavi, per consentire ai parcheggiatori di muoverla in caso di problemi di posizionamento all’interno del garage, si va via più tranquilli che a lasciarla per strada. Ma sappiamo poi davvero cosa succede all’auto nel garage?
In pochi pensano a quanto l’auto sia ormai una vera e propria banca di dati sensibili e personali e lasciando le chiavi ai dipendenti del garage, non facciamo altro che dargli facilmente accesso alla nostra privacy. Non è un caso infatti che molte case costruttrici hanno pensato bene di creare soluzioni ad hoc.
Garage custodito e la privacy del proprietario dell’auto
Realizzare misure per salvaguardare la privacy del proprietario dell’auto, limitando per quel che si può l’accesso di terzi a dati sensibili e personali e che potrebbero essere utilizzati a loro vantaggio. È quello che nei modelli di auto più nuove e tecnologiche, si chiama modalità valet. In alcuni modelli questa modalità si imposta addirittura automaticamente, come nel caso delle elettriche Tesla.
Si tratta della modifica smart e automatica di una serie di impostazioni atte a proteggere la privacy. Nel caso appunto della Tesla, l’attivazione della modalità valet consente di proteggere proprio il vano porta oggetti che di solito contiene effetti personali. Ma va ancora oltre, bloccando qualsiasi tentativo di connessione al sistema dell’infotainment attraverso il Bluetooth o con il Wifi.
Modalità valet: come proteggere effetti e dati personali
La modalità valet nasconde anche le ultime e più recenti posizioni registrate nel sistema di navigazione. Dal punto di vista più tecnico limita anche la velocità e la potenza massima dell’auto. Nel caso di Tesla, la modalità valet disattiva temporaneamente anche tutti i sistemi di assistenza alla guida e di guida semi-autonoma. Ovviamente non solo Tesla.
La differenza che può esserci tra le modalità valet di Tesla e gli altri brand è forse che questi ultimi si limitano solo a bloccare l’accesso al vano portaoggetti e ai dati dell’iinfotainment ma non gli aspetti relativi a velocità e potenza. Anche chi possiede un’auto più datata e senza modalità valet deve assolutamente pensare a proteggere la sua privacy, portando con sé tutti gli oggetti e gli effetti personali che ha in macchina, e magari annotarsi i chilometri per scongiurare che l’auto venga utilizzata.