Guasti da incubo: questo può ridurre in cenere il motore nel giro di qualche minuto | Scegli auto senza il componente killer
Tra le eventualità peggiori alle quali l’automobilista potrebbe andare incontro, c’è quella di un serio danno al motore, a causa di un componente meccanico.
Nella vita della vettura si potrebbe verificare l’eventualità di un vero e proprio guasto da incubo che potrebbe essere talmente pesante, da addirittura distruggere il motore dell’auto e questo sarebbe davvero un duro colpo. Al sol pensiero l’automobilista spera che non gli tocchi mai questo triste destino.
A cosa si potrebbe imputare un disastro simile? A un componente che si trova nella stragrande maggioranza dei motori di ultima generazione. Parliamo nel dettaglio dei motori turbo, poiché si sa che la maggior parte di quelli alimentati a benzina o diesel sono turbocompressi.
Un modo per incrementare la potenza, in modo inversamente proporzionale però a consumi ed emissioni. Ma torniamo per un attimo al componente, che potrebbe essere responsabile di un danno irreparabile al motore e che è indissolubilmente legata a questi motori turbo e cioè il compressore.
Seppur una tecnologia avanzata, quella di questi motori ha anche il suo rovescio della medaglia, come ogni cosa porta vantaggi ma anche svantaggi, specie dunque sul motore. Quello a cui l’automobilista dovrà far attenzione sono dei piccoli segnali, tra i seguenti, che potrebbero essere campanelli d’allarme.
Danni da incubo per l’automobilista: colpa di un componente
Il primo segnale da notare, forse anche quello più tangibile, è la diminuzione delle prestazioni del motore. In questi casi può accadere, nello specifico, che la pressione dell’aria atmosferica che arriva nelle camere di combustione del motore è minore, a causa o di un problema nel meccanismo di sovralimentazione o in quello di turbocompressione appunto.
Un secondo campanello d’allarme, spia di un futuro guasto molto serio, alcune volte potrebbe essere il fumo dallo scarico. Nei motori turbocompressi gli oli passano anche attraverso la turbina al fine di ridurre l’attrito tra parti meccaniche e cuscinetti. Cosa succede?
Il compressore e gli eventuali danni al motore
Al verificarsi di una perdita d’olio dalla turbina, nel caso ad esempio di una crepa nel turbocompressore, esso va a finire nei cilindri del motore e al bruciarsi di questo olio verrà prodotto fumo bianco dalla scarico. Non dimentichiamoci poi che le moderne vetture avvisano il conducente di qualsiasi problema del genere, quindi molto facile che il quadro strumenti, appena rilevato il problema a bordo, mostri illuminata la bella spia del controllo motore.
Poi ci sono i casi in cui l’avviso di un problema del genere viene segnalata da un riconoscibile rumore, abbastanza forte proprio causato dal turbo. La cosa da fare in ogni caso è recarsi subito presso un’officina o un meccanico specializzato, per bloccare sul nascere il danno o almeno, prima che i detriti del turbo possano causare la distruzione del motore.