Guidare con il braccio ingessato: occhio al tranello legale: dicono che è consentito ma poi rimani fregato | Non farlo mai o ti rovini a vita
Potrebbe capitare, a causa di un incidente o di un intervento, di ritrovarsi alla guida con un arto ingessato: è consentito guidare in tali condizioni?
Conoscere davvero bene la norma contenuta nel Codice della Strada, fa essere davvero sicuri di non sbagliare, di non commettere errori che potrebbero compromettere la propria e l’altrui incolumità e soprattutto non cadere nel rischio di incorrere in sanzioni e multe salata.
Nel caso ci si dovesse mettere alla guida con un arto fasciato, ingessato, magari dopo un intervento o una caduta, la legge come raccomanda di comportarsi? Nel Codice della Strada non esiste alcuna norma specifica che indichi come comportarsi in questi casi.
Non esiste una norma del Codice che imponga al conducente il divieto di guidare il proprio mezzo con un gesso o una fasciatura. Quindi facile per molti che capitano in questo tipo di situazioni, di sentirsi liberi di mettersi al volante. Però, c’è un però, e ha a che fare con il senso di prudenza, responsabilità e sicurezza alla guida.
Quando si ha un gesso o una fasciatura, nel caso di un braccio o di una mano, c’è qualcosa che non funziona come dovrebbe, cioè manca la completezza di certi requisiti. Quello che si vuol intendere è che il Codice della Strada prevede delle norme di prudenza alla guida, che non possono essere ignorate.
Arto ingessato alla guida: cosa dice il Codice della Strada
Prevede e obbliga infatti che il conducente di un qualsiasi veicolo debba essere nel pieno dei suoi requisiti fisici e psichici, per mettersi al volante e circolare lecitamente. Le fonti normative di cui stiamo parlando sono gli articoli 115, 141 e 169 del Codice della Strada.
Partiamo con ordine dal primo, l’articolo 115, che obbliga il conducente di essere nel pieno dei suoi requisiti fisici e psichici per mettersi alla guida. Continuando con l’articolo 141 che impone al conducente di mantenere sempre il controllo del proprio veicolo ed essere in grado di compiere tutte le manovre necessarie.
L’osservanza delle norme sulla prudenza, gli articoli del CdS
Non mancare mai delle condizioni di sicurezza ed essere in grado di arrestare in modo tempestivo la marcia del veicolo di fronte a certi ostacoli. Per finire con l’articolo 169 che al comma 1 impone al conducente alla guida di far in modo di avere alla guida tutta la più ampia libertà di movimento.
Nel caso in cui il conducente avesse un’ingessatura o una fasciatura ad un arto, potrebbe succedere di non poter ottemperare a tutti questi requisiti richiesti dalla legge, Cadere facilmente nel rischio non solo di mettere a rischio la propria e l’altrui sicurezza, pensiamo a passeggeri e altri utenti della strada, ma anche incorrere in sanzione, se non che in caso di incidente in queste condizioni, anche le assicurazioni potrebbero far valere il proprio diritto di rivalsa, laddove contemplato.