Incroci a T, la trappola nascosta: come evitare contravvenzioni e incidenti | Anche i più navigati vanno nel pallone
Tra i luoghi tipici della strada, a procurare qualche difficoltà agli automobilisti, anche a quelli con più esperienza, ci pensano gli incroci.
La strada è di per sé un luogo veramente difficile da percorrere se ci si pensa, pieno di regole da rispettare, di utenti che vi circolano, di imprevisti e ostacoli. La sua stessa infrastruttura e conformazione, i suoi luoghi tipici, a volte sono gli stessi che mettono in difficoltà i conducenti.
Una di queste difficoltà, che potrebbe interessare quasi tutti gli automobilisti, anche quelli che detengono tanta esperienza di guida, potrebbero essere i difficili e ingarbugliati incroci a T. Non solo un tratto di strada problematico da affrontare ma un potenziale motivo di contravvenzioni, anche salate, e soprattutto incidenti.
Ecco quindi che è molto importante tenere gli occhi aperti per non sbagliare e non incorrere né nell’uno e né nell’altro rischio. Anche perché trovarsi nel pieno di un incrocio a T, potrebbe significare cascare in una vera e propria trappola nascosta, per via del fatto che non si conosce o applica la regola delle priorità.
Infatti la difficoltà di affrontare correttamente un incrocio a T nasce proprio nel momento in cui, un gruppo di automobilisti, arrivati sul luogo, non riesce a districarsi, cioè non riesce a capire chi per primo deve passare, chi ha diritto a proseguire e chi deve fermarsi, quella appunto che dicevamo essere la priorità di ciascuno.
La trappola nascosta degli incroci a T: la regola della priorità
È così che vengono fuori incidenti e anche sanzioni, laddove si venga beccati dagli agenti di un posto di blocco. Di incroci però se ne incontrano in ogni dove lungo la strada, quindi è assolutamente obbligatorio conoscere bene le regole e sapersi comportare, specie in questi incroci a T molto diffusi.
La regola per non lasciarsi trarre in inganno, che poi è la regola principe di quasi ogni tipo di incrocio, è che il veicolo che arriva da destra ha sempre la precedenza sugli altri, deve passare, tranne se c’è segnaletica apposita che indica il contrario. Naturalmente un fatto è dirlo, un altro fatto è metterlo in pratica, specie in situazioni di traffico e di segnaletica ingarbugliata.
Incroci a T, spesso motivo di incidenti e contravvenzioni
Poniamo un esempio pratico. Un conducente che percorre una strada principale che si avvicina a un incrocio a T e perpendicolarmente anche un’altra auto si avvicina allo stesso punto. Chi deve fermarsi tra i due? Chi ha la precedenza? Aggiungiamo che non esiste segnaletica che intimi lo stop o il dare precedenza a nessuno dei due.
In questo caso, anche se ci fosse un terzo veicolo che stesse percorrendo una strada perpendicolare, la precedenza è sempre dell’auto che viaggia sulla strada principale, dopo di che il veicolo sulla destra avrà la precedenza su quello proveniente dalla strada perpendicolare.